Telesoccorso il Codice da Vinci di Penati

«Filippo Penati è come Dan Brown. C’è un “codice da Vinci” nel capitolato d’appalto per l’affidamento del servizio di teleassistenza e di telesoccorso a favore degli anziani». Bruno Dapei ironizza, dopo aver scoperto «l’arcano» ovvero una fotografia «di troppo» in quelle diciannove pagine che offrono il quadro di un appalto da 2 milioni e 646mila euro, Iva esclusa.
«Servizio già attivato anche in passato dall’amministrazione Colli per consentire agli anziani che vivono da soli di continuare a condurre una vita serena attraverso un contatto quotidiano con una centrale operativa attiva 24 ore su 24» ricordano dagli uffici dell’assessorato ai Servizi sociali. E il capogruppo di Forza Italia non può che confermare questa spiega. Stavolta, però, fa sapere Dapei, c’è qualcosa che «stona»: «Alla pagina sei dell’allegato “a” del capitolato c’è una foto che, sorpresa, raffigura alcuni rappresentanti di una delle più importanti società di teleassistenza.

La stessa che utilizza come frequenza di trasmissione del “terminale di soccorso” quei 433 mhz richiesti dalla Provincia di Milano». Coincidenze, secondo il gruppo di Forza Italia. O, forse, se preferite, solo un maldestro copy and paste di quell’immagine che, sorpresa, è pure disponibile online.

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