Napoli - Con una decina di anni di ritardo rispetto a Brescia, anche Napoli avrà il suo termovalorizzatore. Si farà ad Agnano, nella zona occidentale della città. Lo ha annunciato ieri sera una stanca e cauta Rosa Russo Iervolino, preoccupata per le eventuali reazioni della gente del quartiere che andrebbero a sommarsi a quelle delle popolazioni di Chiaiano, Marano e Mugnano, in guerra contro l’apertura della discarica in una delle tredici cave situate a nord della città.
Il termovalorizzatore sarà allestito in via Scarfoglio, dove si trovava una base della marina americana, in un’area industriale dismessa di proprietà privata, che sarà espropriata.
Iervolino ha afferrato l’ultima occasione disponibile: ieri, infatti, scadeva il termine previsto dal decreto legge varato un mese fa dal governo, per l’indicazione del luogo dove costruire il termovalorizzatore.
La scelta di Agnano rappresenta un colpo di scena: fino a due giorni fa, infatti, sembrava scontato che l’impianto dovesse trovare posto a Ponticelli, quartiere periferico a est della città. Ma, sulla scelta di questa zona, si erano scatenate le ire del capogruppo comunale del Pd (ex ds), Antonio Borriello, che aveva minacciato di dimettersi se il termovalorizzatore fosse stato costruito a Ponticelli.
Ieri sera, appena è stata ufficializzata la scelta di Agnano è esplosa la faida (tra ex diessini) in seno al Pd. Il presidente della municipalità prescelta, Giuseppe Balzamo, ha parlato di «decisione politica dettata dal capogruppo del Pd in consiglio comunale, Borriello, contrario all’allestimento del termovalorizzatore a Ponticelli». Poi, c’è stato l’affondo contro la giunta Iervolino. «L’Amministrazione comunale è un’armata brancaleone, che cambia idea ogni due giorni».
Il sindaco, per frenare le reazioni della gente di Agnano, ha promesso di andare a parlare con la popolazione. Ha assicurato che la scelta è stata fatta dopo attente analisi e valutazioni. Mostra le fotografie del luogo dove si trova uno dei termovalorizzatori più efficienti del mondo, quello di Vienna. «Sorge vicino all’ospedale, vicino alle case e vicino all’università», ha detto immagini alla mano. Iervolino ha poi elogiato il governo Berlusconi: «Su Chiaiano stiamo lavorando benissimo con il governo, perché ognuno fa il suo mestiere». Anche sul fronte di Chiaiano, si sta evidenziando ancora di più la spaccatura in seno al centrosinistra. Oggi, infatti, si terrà una conferenza stampa indetta dal dipietrista Carlo Migliaccio, presidente della commissione Ambiente, sulle iniziative contro la discarica, tra cui un esposto in Procura. Al contestatore Rosetta ha risposto: «Migliaccio rappresenta se stesso».
A Chiaiano, intanto, si sta organizzando la protesta contro la discarica. L’accesso in via Cupa dei Cani, la via che conduce alle cave dove sarà realizzato il sito, è stato infatti chiuso al passaggio di automobili e camion.
É difficile persino per i motorini riuscire a percorrere la strada, praticabile oggi soltanto a piedi. I manifestanti anti discarica hanno infatti sistemato una serie di ostacoli in mezzo ai rifiuti, come un albero messo di traverso e transenne di ferro.carminespadafora@libero.it
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