Hanno visto tremare il pavimento e oscillare i lampadari. Gli abitanti della zona sud est della capitale e quelli dei Castelli Romani hanno capito immediatamente che si trattava di terremoto. Ieri mattina due scosse sono state avvertite anche a Roma e hanno avuto come epicentro larea tra Ciampino e Marino. La prima è stata registrata alle 7.44 con magnitudo 3.8 della scala Richter e la seconda, quattordici minuti più tardi, e ha avuto una potenza di 2.2.
Qualche istante dopo è iniziata la valanga di telefonate alla sala operativa dei vigili urbani, della polizia, dei carabinieri e al centralino della protezione civile. Il bilancio fatto qualche ora più tardi dalla sala Situazione Italiana ha evidenziato tanta paura tra gli abitanti ma per fortuna pochi danni a edifici e soprattutto nessun ferito.
I comuni interessati sono stati Ciampino, Frascati, Roma e Marino. Secondo lIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia la scossa è stata percepita con maggiore intensità proprio qui: moltissimi gli abitanti svegliati dal sisma, di carattere sussultorio, con epicentro nelle colline. «Mi sono messo in contatto immediatamente con il comandante della municipale Alfredo Bertini - ha dichiarato il sindaco di Marino Adriano Palozzi - che ha iniziato un giro di ricognizione e controlli su tutto il territorio cittadino».
Nella scuola elementare Sandro Pertini, che si trova in via Rosa Venerini, nel centro storico del paese, sono caduti alcuni pezzi di intonaco. Non è stata comunque compromessa la stabilità e lagibilità della plesso scolastico, che proprio in questi giorni è teatro dalle operazioni elettorali. Sul posto, con la polizia municipale locale, è intervenuta la squadra dei vigili del fuoco di Roma specializzata nella prevenzione antisismica. A Santa Maria delle Mole e Marino, inoltre, sono presenti delle solfatare e si è temuto che la scossa potesse aver provocato delle falle. Ma i controlli approfonditi effettuati dal nucleo batteriologico radioattivo hanno dato esito negativo. Alle 10 il giro di ricognizione e controllo di tutte le zone interessate era completato ed era stato stilato il bilancio dei pochissimi danni.
A Roma, invece, hanno lavorato più di cinquanta vigili del fuoco, oltre al normale personale operativo del comando provinciale, in servizio in quella fascia oraria.
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