Terrorismo Yemeniti sospetti arrestati ad Amsterdam

L’aeroporto di Amsterdam torna ancora sotto i riflettori per l’allarme attentati. In seguito a una segnalazione giunta dagli Stati Uniti, due yemeniti sono stati arrestati lunedì nello scalo di Schiphol: erano appena sbarcati dal volo 908 della United Airlines proveniente dallo scalo ÒHare di Chicago.
A dare notizia del fatto è stata per prima la televisione americana «Abc», fornendo anche i nomi dei due fermati: Ahmed Mohamed Nasser al Soofi, di Detroit, in Michigan, e Hezem Al Murisi. Secondo le informazioni fornite, i sospetti delle autorità americane sono nati dal fatto che i bagagli dei due passeggeri non viaggiavano con loro, ma erano stati spediti con un altro volo via Washington. All’interno di una loro valigia è stato rinvenuto materiale sospetto - una bottiglia di shampoo collegata ad alcuni orologi da polso e un flacone di medicine collegato a un telefono cellulare, oltre a coltelli e apriscatole.

Erano forse destinati a testare l’efficienza dei sistemi di controllo aeroportuali in vista di un vero attacco terroristico. Nel pomeriggio di ieri la polizia olandese che ha preso in custodia i due yemeniti ha confermato il loro fermo.

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