Titoli buonisti «prenatalizi»

Viviana Persiani

Ma che bravo il George Miller di Happy Feet, il cartoon che, stante il successo de La marcia dei pinguini, ha diretto, con intelligenza, una avventura natalizia con protagonisti i pinguini imperatori, che piace ai bambini e non fa annoiare gli adulti. Tanti insegnamenti (la paura della diversità, tanto per partire), una buona dose di humour, una colonna sonora che prende e il successo è garantito. Natalizio è certamente Nativity, il film che racconta il viaggio di Maria e Giuseppe verso Betlemme, in fuga dal Re Erode, per far nascere Gesù. Una storia che meritava una regista all’altezza del compito; invece, Catherine Hardwicke, salita alla ribalta per il trasgressivo Thirteen, rifila allo spettatore una rielaborazione senza pathos, fiacca, «sorretta» da una sceneggiatura avara di emozioni. Il prescelto è un remake di un film del ’73, ovvero The Wicker Man. Protagonista è Nicolas Cage, qui nei panni di un poliziotto che si reca su un’isola, per rispondere alla richiesta di aiuto di una sua ex fidanzata. Alla donna è scomparsa la figlia e il rude tutore della legge inizia a indagare pur fra molte reticenze. Un thriller, per essere tale, deve lasciare un minimo di suspense. Qui, invece, è tutto prevedibile e l’unico mistero è legato alla necessità di fare il remake.
Il pregio di Conciati per le feste è quello di richiamare l’attenzione sul modo esteriore di festeggiare il Natale. Alcuni balconi italiani sono lì a dimostrare che il fenomeno non è solo americano. Non siamo agli eccessi dei due vicini di casa (Matthew Broderick e Danny DeVito) che si sfidano a suon di decorazioni natalizie sempre più esplosive, però una bella riflessione si potrebbe anche fare.


I film più visti a Roma dal 27 novembre al 3 dicembre sono: 1) Anplagghed al cinema; 2) Happy Feet; 3) La mia super ex-ragazza; 4) The departed; 5) Il prescelto; 6) Marie Antoinette; 7) Le rose del deserto; 8) Shortbus; 9) Il labirinto del fauno; 10) I figli degli uomini.

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