Tod’s, cedola in crescita del 20%

Tod’s annuncia conti brillanti e un dividendo in crescita del 20% a 1,5 euro, e la Borsa festeggia. Il titolo del gruppo guidato da Diego Della Valle ha guadagnato il 2,82% a 53,65 euro, tirando la volata all’intero comparto del lusso (Geox +2,06% e Luxottica a +0,61%).
Che Tod’s avesse battuto l’«annus horribilis», del resto, già si era visto a fine gennaio, quando erano stati diffusi i dati preliminari sui ricavi: il gruppo ha chiuso dunque il 2009 con 713 milioni di fatturato (+0,8%) e 85,7 milioni di utile netto, in crescita del 3,5% rispetto al 2008. Migliora anche l’ebitda, passando da 155 a 158,7 milioni. Invariato sul 2008 l’ebit, a quota 126,4 milioni. Confermata la crescita nel core business delle calzature, che rappresentano circa il 71% del fatturato del gruppo, di cui fanno parte, oltre al marchio Tod’s, anche gli altrettanto famosi Hogan e Fay e l’esclusivo Roger Vivier.
«Sono particolarmente soddisfatto - sottolinea il presidente e ad, Diego Della Valle - di poter commentare anche quest’anno dati di bilancio molto buoni, che presentano una crescita dei ricavi e degli utili, e una forte generazione di cassa: questo dato è ancora più significativo se si considera il difficile contesto generale nel quale abbiamo operato. I risultati confermano la forza e l’efficacia delle nostre scelte, che pongono in primo piano la tutela del prestigio, della grande qualità e dell’esclusività dei nostri marchi». Ottimistiche anche le previsioni per il futuro: «Osservando l’avvio della stagione nei nostri negozi e i positivi segnali che stiamo registrando nella raccolta ordini per il prossimo autunno/inverno, ritengo che anche per l’anno 2010 potremo registrare un’ulteriore crescita di ricavi e utili», conclude il patron di Tod’s. D’altronde, questo è un buon momento per Diego Della Valle, che nei giorni scorsi ha anche stretto la presa sui grandi magazzini Saks: salendo dal 5,9% al 9,4% del capitale è infatti diventato il secondo azionista, preceduto solo dal miliardario messicano Carlos Slim, che ha il 16%.


Un investimento che è anche una mossa strategica, come lo stesso Della Valle ha spiegato, dato che Saks è uno dei più importanti distributori americani del made in Italy. Ma la famiglia Della Valle è attiva anche nell’editoria: Diego, azionista di Rcs, è entrato nel nuovo cda, mentre il fratello Andrea sta per entrare in possesso del 10% di Poligrafici Editoriale da Rcs MediaGroup.

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