Niente trasferta. Bocciati i maxischermi. Poveri tifosi della Roma, bistrattati «per ragioni di sicurezza» dalle autorità nella domenica più importante da sette anni a questa parte. Non resta che rimediare col satellite o fare scorte di carte prepagate del digitale terrestre. Ma se sulla trasferta a Catania cè rassegnazione, sui maxischermi i tifosi se la sono cercata con quel ridicolo tam-tam radiofonico sulla iella.
Irremovibile il prefetto Mosca: «Abbiamo preso tutte le decisioni per assicurare il presidio del territorio nella giornata di domenica anche nellipotesi in cui la Roma vinca lo scudetto - ha dichiarato -. È ovvio che sono già stati predisposti i servizi da parte delle forze di polizia in caso di vittoria dello scudetto da parte Roma e per gli eventuali festeggiamenti dei tifosi». Il tutto mentre da Catania arrivava la decisione del prefetto locale di vietare ai tifosi giallorossi di recarsi allo stadio Massimino. Il provvedimento, già inviato al questore Michele Capomacchia per la sua attuazione, prevede la vendita di biglietti singoli della partita esclusivamente ai residenti di Catania e provincia. «Il provvedimento era indispensabile - ha spiegato il prefetto Finazzo - per i gravi problemi di ordine pubblico che ne sarebbero derivati. Certo, dispiace che a questo incontro non possano assistere i tifosi di entrambe le squadre, ma la prudenza e la necessità di tutelare le persone che vanno allo stadio per divertirsi e rilassarsi è indiscutibilmente prioritaria. Speriamo che domenica si giochi una bella partita in un ambiente sereno e rilassato».
Stessa sorte decisa per i tifosi dellInter che comunque invaderanno «pacificamente» Parma anche se non potranno entrare al Tardini. Applaude il sindaco Alemanno: «Ora cè equità. È una soluzione di prudenza, molto più accettabile rispetto a una situazione perequata».
A Trigoria Panucci, intervistato dal TgCom fa il pessimista, forse per scaramanzia: «Lo scudetto lo vincerà lInter. Del resto noi abbiamo compiuto un recupero incredibile. Ma se lInter si trova a giocarsi il campionato a 90 minuti dalla fine significa che ha fatto alcuni passi falsi, un po come noi». Il valore del Catania è quello che è, piuttosto spaventa la grinta che i siciliani metteranno in campo per cercare di salvarsi dalla B. «È una gara tostissima - continua Panucci -. Il Catania è lavversario più difficile che poteva capitarci. Tra laltro lambiente tutto per loro renderà la partita ancora più complicata». Conterà più la testa o il fisico? «La differenza, a Catania come a Parma, la farà la personalità in campo», chiude il difensore. Che sullesonero di Cuper non vede inquietanti complotti: «Ghirardi, come tutti i presidenti, ci mette i soldi dunque spetta a lui decidere. Certo che a una giornata dalla fine è una scelta difficile. Penso sia stata comunque una valutazione ponderata».
Nel frattempo, il divieto di trasferta a Catania ha contribuito ad accelerare la rincorsa ad assicurarsi un biglietto per la finale di coppa Italia in programma, salvo temuti nuovi interventi del Viminale, proprio allOlimpico sabato prossimo. Il tam tam delle radio racconta di persone in fila alle ricevitorie autorizzate. E se gli interisti hanno fatto sapere che proveranno comunque ad invadere Parma, i romanisti non sembrano intenzionati a seguirne lesempio.
Tra scaramanzia e entusiasmo va comunque avanti la settimana più lunga dei tifosi della Roma: qualcuno evita di nominare la parola scudetto e fa già i complimenti allInter per averlo vinto. Una radio romana ha invitato infatti i tifosi giallorossi a inviare fax di complimenti alla sede nerazzurra: in centinaia hanno accolto lappello, anche per esorcizzare il momento. E per riderci un po sopra.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.