Cronache

Tre punti per restare dove osano i grifoni

Tre punti per restare lassù dove osano i grifoni. Vincere ancora per piantare in cima alla classifica una bandierina rossoblù e vedere l'effetto che fa. «Non perché pensiamo a delle cose strane - premette Gasperini - ma perché sarebbe bello prolungare questo momento». Magic moment: due vittorie nelle prime due gare di campionato, accesso alla fase a gironi dell'Europa League, record di abbonamenti col muro delle 24 mila tessere ampiamente sfondato. Entusiasmo alle stelle nella notte del Ferraris. E le stelle davanti a 32mila spettatori non staranno a guardare: Floccari, Crespo, Palacio da una parte, Lavezzi, Quagliarella, Hamsik dall'altra.
Genoa - Napoli profuma di buono, ma per il Ciuccio il Grifo ha il sapore cattivo delle ultime 4 sfide, tutte perse. Reja contro Gasp non ha mai trovato l'antidoto giusto. Ci proverà Donadoni che schiera il Napoli col 3-5-2 del suo predecessore, sebbene gli interpreti siano un po' cambiati. C'è l'ex blucerchiato Fabio Quagliarella a fianco del rossoblù mancato Lavezzi. E ci sono Campagnaro (altro ex), Cigarini, De Sanctis, facce nuove di una squadra che vuole stupire. Gli azzurri confidano nella cabala perché nessun proverbio dice: «non c'è quattro senza cinque» e perché in trasferta non vincono da quasi un anno: 26 ottobre 2008 Lazio - Napoli 0-1. Toccare ferro subito.
«Il Napoli si è rinforzato molto, gioca bene ed è bravo a cambiar pelle», avverte Gasperini. Cambierà pelle anche il Grifo? Difficile che il tecnico rinunci al suo marchio di fabbrica (3-4-3), lasciando in panchina un attaccante per rinforzare il centrocampo. Probabile quindi un Genoa a tre punte (Sculli, Floccari, Palacio con Crespo pronto a entrare nella ripresa) davanti ad Amelia, Sokratis, Biava, Moretti, Rossi in ballottaggio con Mesto, Zapater, Kharja o Milanetto e Criscito che dovrà guardarsi dalle folate di Maggio e dalla furia di Campagnaro. Meglio attaccare il Napoli dall'altra parte dove la coppia Contini - Aronica non sembra granitica e lì Palacio può far male. Datolo e Zuniga sono rimasti a casa. Donadoni parla di test di maturità per la sua squadra a cui chiede di scendere in campo «con la giusta mentalità, mantenendo le nostre caratteristiche di gioco più congeniali».
Gasp ha convocato 20 giocatori. Per il Genoa è l'inizio di un ciclo di ferro: 7 gare in 3 settimane, ma Bocchetti è vicino al rientro. In tribuna la nazionale di tennis impegnata nella coppa Davis e Fabio Fognini, genoano che ha promesso di scambiare la maglia con Crespo.

Prima della gara giro d'onore per i grifoncini vincitori della Supercoppa, ieri sconfitti di misura dalla Juve nella gara d'esordio del campionato Primavera.

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