(...) In pratica, chi ha un abbonamento regionale pagherà altri 150 euro lanno (o 250 per tratte superiori ai 100 chilometri) e potrà viaggiare indistintamente su qualunque treno. Mentre chi usa il treno solo per determinati periodi dellanno e acquista abbonamenti mensili, ad esempio Intercity, potrà salire sui treni regionali solo pagando un 5 per cento in più. «È un risultato importante - sottolinea lassessore regionale ai Trasporti Enrico Vesco - La decisione di Trenitalia rischiava di provocare gravi danni in termini economici ai pendolari. La Regione ha messo 600mila euro per limitare le conseguenze di questa scelta. A tutti gli altri nostri appelli Trenitalia aveva sempre risposto negativamente. Non era neppure facile vederci in questo periodo di festività, anche con i comitati dei pendolari». Comitati dei quali il comunicato della Regione Liguria cita esplicitamente solo «quello guidato da Sonia Zarino», che casualmente, oltre a essere presidente di un comitato, è anche consigliere provinciale del Pd. E compare in tv negli spot della Regione per elogiare loperato della giunta per il trasporto regionale. Anche il comitato dei pendolari «Intercity Genova-Milano» (che in campagna elettorale aveva lanciato la volata alla «ligure» Giovanna Melandri) ci tiene a far sentire «un enorme grazie a Enrico Vesco».
Ma a tutta questa esultanza di alcuni, fa da contraltare la secca presa di posizione di diverse associazioni di consumatori, guidate da Furio Truzzi, che metono in evidenza la raffica di aumenti che cè al di là degli accordi e chiedono al presidente della Regione Caludio Burlando, se davvero vuole fare qualcosa di positivo «di bloccare gli aumenti».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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