Oscar Eleni
Con la bocca spalancata, seduto sulla sedia di un dentista capriccioso che nei playoff estrae un dente alla volta, facendo tanto male come sanno Milano e Siena, il basket pieno di carie, sotto locchio della diretta Sky per tutte le partite, cerca la verità con le semifinali scudetto, al meglio delle cinque partite, che siniziano oggi con Treviso-Roma e proseguono domani con Fortitudo-Napoli.
Ricerca di una verità agonistica in assenza di altre cose importanti come la certezza dei regolamenti, una pace fra Lega e Federazione che ora sembra così lontana con minacce di ogni tipo, sapendo che il campionato restituito al potere centrale è come un ritorno al Medioevo, temendo che gente rissosa, confusa, prenda poi in ostaggio anche i giocatori per il mondiale. A proposito di questo bisogna dire che con un certo masochismo il basket vivrà la propria ora di luce in questa fase, proponendo poi le finali dal 14 giugno in piena bufera sentimentale per il calcio. Cercare la verità e la squadra da titolo dopo aver lasciato a terra Milano, fra i balocchi che secondo Corbelli saranno sempre più belli. Basta che non siano gli ultimi regali di Armani e soci, visto come sono volati investimenti su giocatori sbagliati, perché ci sono già 10 milioni di euro a disposizione, perché i giovani Gallinari e Cavaliero danno fiducia, lasciata lEuropa che conta dove certo quei soldi non sarebbero che briciole. Anche Siena dovrà riflettere senza Europa, mentre Biella aspetta un palazzo nuovo e Udine crede che lo Snaidero innamorato farà ancora cose grandi.
Si parte da Treviso che ospita la Lottomatica Roma, la squadra che in mezzo a tanti ha seguito il cobra Pesic oltre la forza reale del gruppo. La Benetton resta bella da vedere e dura da digerire, anche perdendo pezzi, per infortuni, per le famose scelte di vita, la più importante di tutte quella del talento Bargnani che a fine giugno si è dichiarato disponibile per le scelte Nba ed entrando al primo giro ci dirà addio più che arrivederci, considerando che a Toronto andrà il suo manager Gherardini.
Domani a Bologna ci sarà Napoli che diverte, azzanna, non teme il campo nemico.
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