Il tributo di pop e classica A Petra lo show per il tenore

L’11 e 12 ottobre in Giordania sul palco Carreras, Pausini, Sting, Zucchero e Jovanotti. In forse Bono

da Milano

Lei, Nicoletta Mantovani, li chiama «gli amici speciali di Luciano» e così li ha invitati al memorial in onore di Pavarotti che l’11 e il 12 ottobre si terrà a Petra, in Giordania. «Voglio che sia un momento di festa come se lui fosse con noi - ha detto ieri - anche se il mio cuore preferirebbe lasciarsi andare alla tristezza». E la volontà di celebrare, più che di ricordare mestamente, c’è già nella scelta della data di questo concerto evento, che è quella del compleanno di Big Luciano (12 ottobre) e non quella della morte (6 settembre). Dunque, come è stato presentato ieri negli uffici di Mediaset alla presenza anche del presidente Fedele Confalonieri, il memorial sarà una festa della musica divisa in due giorni: il primo sarà un omaggio al tenore; il secondo sarà invece il concerto a cui finora hanno aderito gli «amici speciali» José Carreras (che aprirà lo show), Sting, Laura Pausini, Jovanotti, Zucchero, Andrea Bocelli, Cynthia Lawrence, Andrea Griminelli e Angela Gheorgiu. Tra i nomi prevedibili mancano quelli di Placido Domingo, che però è ancora in trattativa, e senz’altro quello di Bono che potrebbe arrivare all’ultimo momento e comunque sarà presente in video.
Il tutto andrà in scena in un luogo meraviglioso, considerato una delle sette bellezze della Terra e proclamato patrimonio dell’umanità dall’Unesco: la zona storica di Petra. Nel campo beduino Amareen Camp sarà allestito un palco di 240 metri quadri sul quale si posizionerà l’orchestra diretta dal maestro Eugene Kohn. Il concerto, dicono, sarà tutto acustico, con ciascun artista impegnato a dare versioni nuove dei propri classici o magari a riproporre i brani cantati a suo tempo con Pavarotti. D’altronde il memorial, che si intitola Salute Petra, ha nel dna i cromosomi del Pavarotti & Friends, quell’evento che per anni ha riunito vicino a Modena il meglio del pop mondiale diventando una sorta di trait d’union tra la musica classica e quella leggera.
Ci furono, su quel palco, bellissimi momenti di musica ma poi tutto finì nel nulla anche per la volontà della Rai di non trasmetterlo più. «Fu una fine ingloriosa? - si chiede la Mantovani - È meglio non entrare in polemica». Comunque sia, adesso il nome di Pavarotti trasloca su Mediaset, visto che a trasmettere l’evento in esclusiva per l’Italia e la Spagna (in differita) saranno Retequattro, Iris e Telecinco. «Con la signora Mantovani ci siamo visti un paio di mesi fa ed è nata questa idea» ha spiegato Confalonieri, che seguirà con particolare attenzione il concerto dedicato «a un maestro inarrivabile».
E sicuramente lo spettacolo sarà all’altezza dei suoi protagonisti e delizierà i pochi spettatori (circa cinquecento) che potranno seguirlo da vicino. A curare ogni dettaglio sarà la produzione di Harvey Goldsmith, uno dei produttori più importanti del mondo, capace di far filare tutto dritto persino in eventi mondiali come il Live Aid e il Live 8. «Tra l’altro - ricorda - il Maestro mi chiese più volte: perché non facciamo un concerto a Petra?». Insomma Nicoletta Mantovani ha pensato a tutto (insieme con la principessa Haya, figlia di re Hussein di Giordania) e il memorial Pavarotti sarà poi distribuito in quaranta paesi nel mondo. «Diventerà un format, un appuntamento annuale? È ancora troppo presto per dirlo» dice.
Infine c’è il risvolto solidaristico. La celebrazione in memoria di Pavarotti servirà a raccogliere fondi a favore dell’Unhcr e del Wfp per rendere possibile il rientro dei rifugiati in Afghanistan (e per aiutare anche un’associazione no profit di Petra impegnata a costruire un centro per bambini disabili).

E anche quando andrà in onda in tv, lo scopo umanitario sarà ben presente: i telespettatori potranno mandare il proprio contributo con un sms al numero che comparirà in sovrimpressione durante il programma. E poi Mediafriends, la onlus fondata da Mediaset, Mondadori e Medusa, contribuirà alla verifica dello stato d’avanzamento dei progetti fino all’effettiva realizzazione.

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