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La «tris del caffè» serve o no? L’Unire sfoglia la margherita

Sul sito internet denominato «il Rosso dell’Uovo», animato dall’avvocato Carlo Zuccoli, rilevo una notizia che non può non creare qualche preoccupazione o quanto meno perplessità. D’altra parte visto il massimo riserbo (quasi un segreto di Stato), su una questione che dovrebbe interessare ed essere a conoscenza di tutti gli ippici, non posso fare altro che attenermi a notizie pubblicate su un sito che normalmente è molto ben informato. Ne cito alcuni stralci: «Il Signor Unagt, alias Maurizio Mattii: euro 10.000 al mese. Non sono molti se uno andasse a leggersi il contratto del Signor Unagt con l'Unire, anzi con il conte Guido Melzi d'Eril, di cui è consulente a 360 gradi: di fatto il direttore generale ombra dell'Ente, senza averne le responsabilità. Il Signor Unagt è responsabile dell'Ufficio Tris, dove fa tutto quello che vuole, inviti, pesi dei cavalli (!), sceglie i numeri di steccato e di partenza... Il Signor Unagt fissa il calendario nazionale non solo per le corse Tris, ma per tutto il resto... Il Signor Unagt mette il becco nei palinsesti Tv. Il Signor Unagt studia e propone nuove scommesse, etc... Scoppierà una guerra che paralizzerà ulteriormente l'attività dell'Unire, così staremo tutti meglio».
Nonostante le informazioni di cui sopra siano condite da una buona dose di ironia, ove le cose stessero nella sostanza in questa maniera ci sarebbe da preoccuparsi per una serie di motivi facilmente intuibili. Non ritengo, come ho già avuto modo di sostenere, che il commissario Guido Melzi d’Eril abbia fatto un errore nell’avvalersi della professionalità di Maurizio Mattii, sarebbe però un gravissimo errore se le cose stessero come sono raccontate. Il primo errore è l’incontenibilità del personaggio, che in queste condizioni diverrebbe dirompente, il secondo ancor più grave per la funzionalità dell’Ente ove, come accenna l’articolo riportato, vi fosse una comprensibile reazione di rigetto da parte della struttura e allora veramente ci troveremmo tutti in un grosso guaio.
Non conosco la situazione del settore galoppo, l’Unire per quanto attiene l’Area trotto è in una fase di criticità drammatica: basti pensare che, se si ha necessità di completare una pratica di importazione o esportazione di un cavallo l’ufficio competente è completamente sguarnito, deserto. Non è difficile immaginare cosa potrebbe accadere con una reazione negativa della struttura: la paralisi e conseguente catastrofe totale. Come si può lavorare in queste condizioni?
Intanto il mese di maggio appena andato in archivio non ha certo portato notizie confortanti sul fronte delle scommesse. Riguardo alla tris, in particolare, non si riesce a recuperare la perdita relativa alla soppressione di quella cosiddetta «del caffè» nelle giornate in cui (mercoledì e venerdì) è programmato il quintè. E allora pare che da sabato prossimo verrà ripristinata la tris del caffè anche nelle giornate di mercoledì e venerdì. Sbaglio o lo stato confusionale sta raggiungendo livelli insopportabili? Il Signor Unagt forse ignora che le cosiddette scommesse esotiche non vanno somministrate a tentativi ma devono sottostare ad equilibri delicatissimi, disattesi i quali il rischio di mandare tutto il sistema in tilt è elevatissimo.
Intanto ieri l’Unire ha faticosamente partorito il nuovo calendario del 2007.

Già ci vengono segnalate evidenti incongruenze: contiamo di sviscerare quanto prima lo spinoso argomento su queste colonne.

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