Troppe onde, la boa resta a terra

Era stato tutto calcolato, con estrema precisione. Tranne il tempo. E così è successo che ieri per colpa di onde e vento - un grecale di 25 nodi con raffiche fino a 35 - il posizionamento di una boa meteo-onda metrica della Regione Liguria a Capo Mele (Savona) è saltato. Se ne riparla oggi, mare permettendo, quando il nuovo sistema di rilevazione per le previsioni verrà posizionato in acqua.
«I dati forniti dalla nuova boa ci consentiranno di pianificare la costa tenendo conto delle sue dinamiche, soprattutto per l’ erosione del mare e il movimento dei sedimenti - ha detto l’assessore Renata Briano -. Questo consentirà di programmare progetti per la difesa della costa, come i pennelli, sulla base di valutazioni ambientali basate su precisi dati scientifici». Posizionata a due miglia dalla costa su un fondale di 80 metri, registra e invia con cadenza oraria i dati sul moto ondoso, temperatura e umidità dell’acqua, correnti marine, velocità e direzione del vento. È costata 150 mila euro di fondi europei provenienti dal risarcimento Haven.

«È uno strumento ipertecnologico - ha spiegato l’assessore - che ci avviserà dell’arrivo di una mareggiata, consentirà di fare previsioni più precise, darà la possibilità di progettare interventi di ripascimento più attenti e di conoscere meglio il Mar Ligure. Basta questo per farmi dire che oggi abbiamo raggiunto un risultato davvero concreto».

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