Un resort a cinque stelle come nelle mille e una notte a dei prezzi inconsueti per chi è abituato alle tariffe nostrane. Un campo da golf da favola realizzato da Gary Player. Un casino degno del Bellagio o il Caesars Palace di Las Vegas. Un ristorante gourmet che pare di essere nella New York più chic. La spiaggia immensa, con l'Oceano Atlantico davanti, freddo ma spettacolare. La spa, stanze spaziosissime e una sala relax con vista sulle onde. La sala fitness che sembra uscire da un programma televisivo americano ambientato a Los Angeles. Sessanta sette ville di lusso in vendita accanto alle 18 buche. E soprattutto un posto dove i bambini vengono trattati come principini, fra sale cinema e megaschermi con xbox e altre diavolerie per i piccini, campi da calcio e cavalli compresi.
Benvenuti a Mazagan Beach Resort, cinque cento ettari di paradiso ad un'ora da Casablanca, a pochi minuti da El Jadida, ormai quasi l'unica meta possibile per gli italiani innamorati del Marocco, del suo mare, la temperatura e quell'accoglienza tipica fra sorrisi infiniti e silenzi.
La mancanza di voli diretti per Agadir farà si che gran parte dei quasi 300.000 italiani che ogni anno ci andavano ora saranno alla ricerca di un posto come Mazagan, dolce ed elegante, lussuoso ma non sfarzoso, ideale per una settimana di vacanza soprattutto dall'ottobre in poi, anche se qui assicurano che durante l'estate la temperatura non va mai oltre i trenta grandi e di sera cala perfino il fresco, dunque alcun timore per il caldo torrido.
Per noi il Mazagan, cinquecento stanze quasi sempre occupate nei fine settimana da gente benestante di Casablanca e Rabat, è perfetto per un lungo weekend: i voli low cost arrivano a Casablanca in mattinata, di conseguenza alle undici si è già sulla spiaggia del resort, sul tee della buca uno oppure al bordo della piscina. Giorgio Sica, italiano trapiantato da una vita in Marocco, oggi direttore delle attività ricreative, assicura invece che sarebbe un delitto non portare anche i bambini, per i quali qui è come andare al Gardaland: possiamo confermarlo, mai visto un mini club per i piccoli dove si divertirebbero di più i grandi.
Possiamo anche confermare che le pietanze del ristorante Sel de Mer siano di un livello altissimo (gli scampi alla griglia una delizia, come tutti gli altri piatti di pesce, mentre i filetti non sono da meno), per non dire che il design del ristorante ricordi molto i locali londinesi o newyorkesi più sofisticati. Per finire con gli aspetti gastronomici, da gustare lungamente la ricca colazione al Market Place: musica di Ramazzotti, Mina e Laura Pausini come sottofondo, tortini soffici e brioche appena sfornate, spremute a volontà e una quantità infinita di tipi di pane e formaggi, salumi, frutta e yogurt.
Il campo da golf, incollato all'albergo, ti conquista già dall'ingresso, con la club house che pare un resort per dimensioni e bellezza. Il direttore Terrence Mohamed, canadese di padre originario della Sri Lanka, si offre spesso a giocare 18 buche con te e a farti scoprire le insidie del percorso, un vero e proprio link scozzese con trappole ad ogni colpo e green piuttosto veloci: chapeau, Gary Player.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.