Bagdad - Arrivano a decine dal Medio Oriente e dall’Europa in Iraq per dare una mano ad al Qaeda. Sono circa 500 reclute del terrorismo i cui nomi sono stati trovati dai militari americani subito dopo il raid che l’11 settembre scorso uccise un capo di al Qaeda. L’uomo, noto come Mhutanna, aveva il controllo dell’area "al confine tra la Siria e l’Iraq e il suo ruolo era strategico nello smistamento di terroristi stranieri provenienti dalla Siria", ha detto il maggiore statunitense Kevin Bergner.
Nell’operazione, che lasciò sul terreno altri miliziani di al Qaeda, sono stati recuperati "numerosi documenti e file che hanno dato la possibilità di avere informazioni sui piani terroristici non solo in Iraq ma anche nel resto della regione".
Nei file c’erano i nomi di centinaia di terroristi provenienti dall’estero con relative fotografie e date di ingresso in Iraq, da paesi come Libia, Marocco, Siria, Algeria, Oman, Yemen, Tunisia, Egitto, Giordania, Arabia Saudita, Belgio, Francia e Gran Bretagna.