Le giornate drammatiche in Tunisia proseguono, con disordini, manifestazioni di piazza e violenza. Ovviamente è stato preso di mira tutto il «tesoro» dell'ex presidente Ben Ali, reduce da un lungo periodo di lusso senza limiti che probabilmente ha contribuito a un rancore ancora più acceso della popolazione. Mentre la gente moriva di fame, infatti, il presidente aveva ogni bene e non si faceva mancare nulla. Il risentimento covato per anni è esploso di colpo.
Dopo aver assaltato i negozi e le case della famiglia della moglie del presidente, la folla si è scagliata contro uno dei simboli della ricchezza di Ben Ali: una prestigiosa Ferrari 599 GTB gialla, che è stata presa da una ruspa come se fosse un ferro vecchio qualsiasi e poi è stata portata via. L’esemplare di una delle auto più costose del mondo era rimasto incustodito dopo la precipitosa fuga del capo di Stato
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