Cronache

Tutti i record del tempo

In meteorologia si definisce «record» un fenomeno estremo se la stazione di rilevamento dispone di una serie di osservazioni lunghe almeno 30 anni (come consiglia l'Omm, «Organizzazione Meteorologica Mondiale»), ma 50 anni o più permettono un calcolo statistico ancora più certo e significativo.
Pur avendo iniziato le mie osservazioni già nel 1938, quando ero ancora ragazzo, possiedo nel mio archivio i dati meteorologici completi di Genova centro degli ultimi 60 anni, dal 1951 al 2010. In questo ampio periodo ho potuto notare svariati record per quanto riguarda la temperatura, le precipitazioni, le nevicate, i temporali, l'umidità relativa dell'aria e la pressione barometrica.
La temperatura più elevata è stata toccata non molti anni fa, il 5 agosto 2003, quando la massima si attestò sui 36°, temperatura che mai a Genova era stata raggiunta. Quel mese fu veramente torrido: su 31 giorni, 29 registrarono una massima oscillante fra i 31 e i 35 gradi.
Per la temperatura più bassa bisogna risalire all'8 gennaio 1985, quando il termometro scese a 11 sotto zero. Anche quello fu un mese con un clima molto particolare per una città come Genova, infatti la media fu solamente di 1° (mentre la media di gennaio degli ultimi 60 anni oscilla fra i 4° del XX secolo e i 9° del nuovo secolo).
Le precipitazioni: il mese di settembre del 1992 fu eccezionalmente piovoso: caddero infatti ben 578 mm., superiori, per fare un esempio, anche ai 530 dell'ottobre 1970 (anno della grande alluvione e dello straripamento del Bisagno), ai 568 dell'ottobre 1976 e ai 577 di quello del 1990.
Le nevicate più numerose caddero nel 1963, quando la città si imbiancò per ben 15 volte (una a gennaio, 7 a febbraio e 7 a dicembre). Un record particolare - poiché riguarda l'epoca e non l'entità della neve caduta - è quello che risale al 2 aprile 1970 quando, con una temperatura di 0 gradi, la città fu debolmente spolverata da una neve eccezionalmente tardiva. I temporali: sempre nel 1963 scoppiò un numero incredibile di temporali, ben 83, una quantità veramente eccezionale se paragonata alla media degli ultimi 60 anni, che è di 42.
Umidità relativa dell'aria: a Genova, città di mare e di monti, l'igrometro segna di solito un'umidità piuttosto elevata, circa 60%. Ma il 9 marzo 1978 alle ore 14 incominciò a soffiare da NO un vento forte e secco facilmente riconoscibile come Foehn (vento molto asciutto che, sceso dal versante meridionale delle Alpi, dopo aver percorso la pianura padana, riesce talvolta a superare l'Appennino raggiungendo anche la nostra regione). A quell'ora l'umidità relativa, che alla mattina alle 8 era del 47%, scese improvvisamente al 10% e alle ore 18 calò ancora fino a un incredibile 1,70%! Alla sera l'umidità era ancora al 3% e la minima del giorno dopo era al 4%.

Livelli di scarsezza di umidità paragonabili a quelli dei deserti.

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