Migrante accoltella ma accusano l'Arma, Merz impallinato e Velasco: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: il caso del cancelliere tedesco, la follia di Bolognina Antifascista e la pallavolo

Migrante accoltella ma accusano l'Arma, Merz impallinato e Velasco: quindi, oggi...

- La Germania è veramente nella melma fino al collo. Per la prima volta nella Storia, il Cancelliere disegnato, dopo aver siglato il contratto di governo con l’Spd, non ottiene i voti per salire al potere. Poi al secondo giro ci è riuscito, ma ormai lo hanno impallinato e ne hanno minato la forza politica. Non avere la fiducia ancor prima di iniziare è un pessimo segnale, uno sgambetto che qualcuno ha voluto fargli, un segnale di un governo che dovrà vedersela col Parlamento ad ogni singola votazione, ma soprattutto il sintomo di una Germania con tanti soldi (vedi i miliardi che investirà nella Difesa) ma in crisi politica nera.

- “Il 12 maggio formalizzerò la richiesta di raccomandazione per il divieto di utilizzo del cellulare almeno fino a 14 anni nelle scuole dei Paesi dell'Unione europea”. Lo dice il ministro Giuseppe Valditara. E ha ragione. Ma io lo vieterei non solo a scuola, lo vieterei tout court. Suggerirei un ritorno al Nokia 3310 fino a 16 anni: se non hai mai provato la Christmas Card almeno una volta, non sei nessuno.

- Il Pd accusa Forza Italia di atteggiamento antidemocratico quando invita i propri elettori ad astenersi al referendum. Lo stesso Pd che svariate volte ha invitato i suoi sostenitori a fare altrettanto con altri quesiti referendari. L’ipocrisia è la caratteristica principe di ogni partito, però un minimo di coerenza ogni tanto potrebbero anche ricercarla. Sopratutto chi poi fa le prediche a destra e sinistra.

- Mattarella: “Lo sport trasmette i valori della convivenza”. Bellissima frase fatta, ma totalmente inutile e forse neppure così vera. In teoria è così, dovrebbe esserlo. Ma in tanti luoghi la realtà è ben diversa. Il presidente si faccia un giro nelle società sportive…

- È stupendo come il caso Merz abbia di fatto reso i giornali di oggi vecchi ancor prima di essere aperti. Tutti, giustamente, davano per scontata l’elezione del Cancelliere al primo giro. Quindi grandi analisi sul futuro della Germania, subito smentite dal clamoroso colpo di scena.

- La morte dell’Europa la si capisce dall’appello di Emmanuel Macron ai ricercatori americani. Sintesi: il capo dell’Eliseo vorrebbe attrarre qui quegli studiosi che scapperebbero dagli Stati Uniti dopo l’arrivo di Trump e i tagli dell’amministrazione Usa alle Università. Balle. Perché certo i valori contano, ma i soldi molto di più. Quindi se Emmanuel pensa di convincere i ricercatori con 500 milioni di euro in tre anni, quando ogni benedetto anno in Usa le Università incassano miliardi di dollari, allora delle due l’una: o Macron ci piglia in giro; o è più ingenuo di quanto appaia.

- Ha ragione Velasco: la Nazionale non è un treno da prendere quando si è più comodi. O sposi un ciclo, un progetto, oppure tanti saluti e spazio ad un’altra. Non si può “prendere un’estate” tanto per, se non ci sono motivi fisici.

- Dovete vedere l’incredibile, forse orribile video di un marocchino che domenica scorsa a Bologna ha seminato il panico, accoltellando a casaccio i passanti e ferendo gravemente chi cercava di fermarlo con una stampella. Sono immagini tremende, che ovviamente hanno scatenato proteste di ogni tipo. Contro chi? Non ci crederete: ma gli antifascisti della Bolognina, il quartiere “difficile” scenario del folle gesto, se la sono presa con le forze dell’ordine. Giuro: quello accoltella i passanti e gli antifà accusano i carabinieri. La loro colpa? Aver fermato il folle, che era drogato e pericoloso, per se stesso e per gli altri, tramite l’uso del taser. La pagina social Bolognina Antifascista ha scritto che lì non vogliono più vedere né taser né coltelli. E anziché parlare dell’aggressione del marocchino, mostrano quello che per loro è un video “crudo e violento” in cui si vede “un carabiniere che scarica ripetutamente un taser su un uomo a terra, trafitto da dardi, coperto di sangue, il corpo che si contrae ad ogni scarica”. Scusate: e come dovevano fermarlo? A parole? E già di grazia che esiste il taser, altrimenti l’unica alternativa sarebbe stato scaricargli addosso i proiettili veri. Per gli antifà a fare “male” è la scena del malvivente colpito dal taser “brutalizzato” per “infliggere sofferenze”. Siete seri? Forse non avete capito, ma quel marocchino ha accoltellato un passante alle gambe e al volto costringendolo al ricovero in Pronto soccorso. Era in grave stato di alterazione di fronte a famiglie e bambini. Ha diversi precedenti per spaccio e reati violenti contro la persona, oltre ad un ordine di esclusione mai effettuato, liberato dal Cpr per “motivi sanitari”. Ha opposto resistenza anche da terra, ferendo i militari.

Come avremmo dovuto fermarlo: con le carezze? Chiedergli se per favore poteva smetterla di accoltellare la gente a casaccio? E se ci fosse scappato il morto? Scommetto che i soliti benpensanti si sarebbero chiesti come mai l’Arma non era intervenuta prima. Semmai lo scandalo è che un soggetto così, irregolare sul territorio italiano, che - stando a quanto raccolto dal Carlino - ha già aggredito due donne, fosse ancora libero di circolare per Bologna.

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