Unicredit decide sul BdS L’ipotesi Noto

Domani il consiglio di amministrazione di Unicredit tirerà le somme della rivolta che ha scosso il vertice della controllata Banco di Sicilia. Nelle prossime ore sono attese, quindi, le dimissioni del presidente Salvatore Mancuso, promotore dello strappo che aveva portato il consiglio di amministrazione del Banco a nominare direttore generale Giuseppe Lopes al posto di Roberto Bertola, a dispetto delle indicazioni di Unicredit. La scorsa settimana Profumo ha affrontato la risistemazione al vertice del BdS insieme al presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro (cui spetta la nomina di alcuni consiglieri). Se questo ulteriore round negoziale con Mancuso dovesse risultare infruttuoso, Profumo potrebbe decidere l’intervento di forza per fare cadere il consiglio del BdS. Tra i candidati a sostituire Mancuso alla presidenza sarebbe in vantaggio Alfio Noto.

Per quest’ultimo, che aveva già rivestito lo stesso incarico dal ’97 al 2000, si tratterebbe di un ritorno ma i 74 anni di età del banchiere potrebbero rappresentare un ostacolo rispetto alle regole di governance di Unicredit. Dopo l’uscita di Beniamino Anselmi alla fine della scorsa settimana, la poltrona di amministratore delegato dovrebbe invece essere riservata a Bertola.

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