Unipol, gli avvocati del premier al gip: «Deve astenersi, competenza di Monza»

Ancora due giorni prima della decisione. È stata rinviata a martedì l’udienza in cui il gip di Milano Stefania Donadeo sceglierà se archiviare o disporre l’imputazione coatta di Silvio Berlusconi, accusato di rivelazione di segreto d’ufficio per la pubblicazione sul Giornale della telefonata Fassino-Consorte («Abbiamo una banca?»). In quell’occasione, il giudice deciderà sulle questioni preliminari avanzate ieri mattina dai legali del premier, Niccolò Ghedini e Piero Longo, che hanno chiesto, tra l’altro, l’astensione del gip Donadeo a pronunciarsi, perché ha già deciso in passato sul rinvio a giudizio degli altri protagonisti della vicenda, tra cui il fratello del presidente del Consiglio ed editore del Giornale, Paolo Berlusconi.

Secondo i difensori del Cavaliere, inoltre, la competenza territoriale sarebbe della Procura di Monza, poiché il «passaggio di mano» del nastro con l’intercettazione sarebbe avvenuto ad Arcore. «L’archiviazione è doverosa - spiega Ghedini - anche a fronte delle argomentazioni usate dalla procura, con la quale stiamo in questo caso straordinariamente d’accordo».

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