Assediata da Consob e Isvap, la famiglia Ligresti tenta lultima mediazione sui concambi prima di consegnare le chiavi del gruppo Fonsai a Unipol. La resa dei conti è avvenuta ieri nel cda Premafin. Prima della riunione filtrava come non sarebbe stata la distanza tra la forchetta indicata dalla holding (0,98-1,16% post fusione) e lo 0,85% calcolato da Fonsai per il peso di Premafin a far saltare il salvataggio. Premafin non sembra in grado di prendere altro tempo, lIsvap ha infatti preteso che lintegrazione abbia una precisa tempistica entro domani, quando tornerà a riunirsi il board Fonsai. Lultima parola spetta, comunque, a Unipol che deve accettare la controposta con cui la galassia Ligresti assegna a Bologna un peso del 61% post fusione contro il 61,75% frutto dellultima mediazione. La domanda è però se i Ligresti accetteranno limpegno di non esercitare il diritto di recesso e di canellare la manleva per il top management.
Entrambe le condizioni sono state poste da Consob per sollevare Unipol dallobbligo di Opa. Oggi la Commisione spiegherà le motivazioni del verdetto. La cancellazione della manleva non intaccherebbe, comunque, la clausola di esclusiva nelle mani del gruppo delle coop.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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