Roma - Saddam Hussein «appena dopo la sua cattura» sarebbe stato posto dagli Usa di fronte a due alternative: scegliere la fine di Napoleone Bonaparte - cioè l'esilio - oppure «quella di Mussolini». Lo afferma l'ex ministro della giustizia qatariota Najib al Nuaimi come scrive stamani il quotidiano panarabo al Sharq al Awsat. In un'intervista concessa al quotidiano panarabo, al Nuaimi che era anche uno dei legali dell'ex rais impiccato il 30 dicembre scorso, ha detto che «dopo il suo arresto», «un alto generale (Usa) propose a Saddam di scegliere tra diventare come Napoleone ed essere confinato oppure Mussolini e venire impiccato». La risposta dell'ex presidente iracheno, secondo al Nuaimi, sarebbe stata pronunciata da Saddam in una delle udienze del suo processo: «Io non sono Napoleone e neppure Mussolini, sono solo Saddam Hussein».
Nell'intervista, l'ex ministro qatariota assicura che l'ex dittatore iracheno gli avrebbe «confessato» di avere commesso degli errori quando era al potere. «Mi lo ha detto in unica frase - ha detto al Nuaimi-: ammetto di avere sbagliato in molte questioni, ma ho visto giusto nella gestione dello stato e nella guida del partito».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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