Vagine da staminali: sono le prime al mondo

Italia in prima fila nella coltivazione in laboratorio del tessuto della mucosa, utilizzato per ricostruire la prima vagina biotech. Il risultato è in via di pubblicazione sulla rivista Human Reproduction e si deve agli esperti del Policlinico Umberto I di Roma. Tutto è cominciato da un centimetro quadrato di tessuto vaginale: al suo interno sono state riconosciute le cellule staminali capaci di dare origine alla mucosa e, una volta prelevate, sono state coltivate in laboratorio fino a ottenere un lembo di poco più di tre decimetri quadrati con cui, per la prima volta al mondo, è stata ricostruita una vagina utilizzando le cellule delle stesse pazienti. Già ci sono altre donne in lista d’attesa e la tecnica potrà ora essere a disposizione anche delle donne colpite dal tumore della vagina.

Si stima che in Italia siano fra 500 e 600 le donne che potrebbero trarre vantaggio da questa nuova tecnica a causa della chirurgia demolitiva resa necessaria per curare tumori dell’apparato genitale. Poter coltivare la mucosa in laboratorio apre anche la strada alla possibilità di coltivare la mucosa intestinale o quella della bocca.

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