Varsavia, la strada resta in salita

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Varsavia, la strada resta in salita

Dopo le dimissioni, tre giorni fa, del ministro del Tesoro polacco Andrzej Mikosz, il partito di destra Diritto e giustizia (Pis) al governo in Polonia continua a essere contrario alla fusione delle due banche polacche Pekao Sa e Bph voluta da Unicredit dopo l’acquisto della banca tedesca Hvb. Lo ha scritto ieri il giornale polacco Gazeta Wyborcza, citando una dichiarazione del capogruppo parlamentare del partito Pis, Przemyslaw Gosiewski. Secondo Gosiewski, le posizioni del ministro dimissionario - strenuo oppositore della fusione delle due banche - in questa materia «corrispondeva agli interessi economici del Paese».

Frattanto, però, i vertici della banca polacca Bph si attendono una decisione delle Authority del Paese sull'acquisizione da parte di Unicredit entro la fine di marzo. Lo ha detto l’amministratore delegato di Bph, Josef Wancer, nel corso di una conferenza stampa.

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