«Ve lo do io il Brasile. Al volo»

Uno che si chiama João Murias Dos Santos non può essere che general manager di un’azienda brasiliana. Fin qui tutto regolare, se non fosse che il Nostro in realtà è nato a Buenos Aires ed è pure argentino, e questo sarebbe come mettere Leonardo sulla panchina dell’Inter. Siccome però è appunto successo, ecco che João spiega subito che il fatto che sia il capo in Italia della compagnia aerea Tam non è uno scherzo del destino, anzi: «Discendo da una famiglia con antenati portoghesi e tedeschi, sono insomma un argentino irregolare. E quindi ecco perché posso lavorare tranquillamente con i brasiliani».
Con profitto, si legge dai numeri.
«Il merito è della compagnia, abbiamo superato brillantemente la crisi che altri hanno avuto Siamo i portabandiera di un Paese in grande crescita. E che nei prossimi dieci anni - tra mondiali di calcio e Olimpiadi - avrà un ulteriore boom».
Una vera opportunità.
«Già. Tanto che ormai siamo in espansione in tutta Europa, anche perché da qui partono molti viaggi di chi lavora già per quegli eventi».
Ma non solo.
«Sicuro. Il Brasile è sempre stata una meta turistica importante e adesso anche è un punto di partenza. Oggi i brasiliani stanno meglio economicamente e ci sono famiglie che viaggiano verso l’Italia e l’Europa. Lo sa che dopo i cinesi e arabi sono alla pari dei giapponesi come spesa per i viaggi?».
Incredibile. E allora dall’Italia cosa offrite?
«Innazitutto c’è un volo regolare da Malpensa a San Paolo. Poi da lì si può andare a Rio, così come da Francoforte, Londra, Parigi, Madrid. Inoltre in Brasile abbiamo oltre il 40% di quota di mercato, con 49 destinazioni possibili».
Ne consigli una.
«Il Pantanal. È come essere in Amazzonia, ma è ancora meglio. Lì ci sono aree sterminate di paludi dove si possono vedere svariate specie di animali. Ma non c’è la foresta impenetrabile del Rio delle Amazzoni».
E si arriva facilmente?
«Sia dal nord che da sud, da Corumbà e da Campo Grande. E poi si va in aereo, in jeep o in battello, dormendo in lodge fantastici».
Ma perché per arrivarci dovemmo scegliere Tam?
«Perché noi offriamo servizi moderni in stile old fashion».
Tipo?
«Abbiamo 3 classi sui voli internazionali - first, business, economy - e, per esempio, menù personalizzati, giochi per bambini, la possibilità di portare due bagagli a bordo senza sovrapprezzo. E sa una cosa?».
Dica...
«Questo vale per tutti, anche in economy. Compreso i monitor per l’intrattenimento individuale con settanta canali.

In più il nostro programma punti è legato a Star Alliance: l’anno scorso più di un milione di persone hanno usufruito di biglietti gratuiti, praticamente come tutta la città di Milano».
Molto tedesco questo.
«No, molto brasiliano».
E allora, detto da un argentino, confessi: cme sono loro?
«Loro sono molto migliarati nel modo di vivere. Ma hanno sempre la stessa caratteristica: l’allegria».

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