Il vecchio Konitz dà il meglio guidando il quartetto italiano

Il vecchio Konitz dà il meglio guidando il quartetto italiano

I corsi d’insegnamento di Siena Jazz - e i concerti, la biblioteca, l’archivio di dischi preziosi - hanno compiuto trent’anni. Sono stati festeggiati insieme con numerosi musicisti (tra i quali non pochi ex allievi), giornalisti e operatori culturali. Per l’occasione, nel Teatro dei Rozzi, hanno suonato in due sere consecutive il sassofonista Lee Konitz in quartetto con Claudio Fasoli sax tenore e soprano, Paolo Birro pianoforte, Ares Tavolazzi contrabbasso, Mauro Beggio batteria; e il contrabbassista Riccardo Del Frà in quintetto con Quentin Ghomani tromba e flicorno, Bruno Ruder pianoforte, Daniel Humair batteria, Maurizio Giammarco sassofoni.

I corsi di Siena vengono chiamati da tempo, nell’ambito musicale, «l’Università italiana del Jazz», ma ora la qualifica sta per diventare ufficiale. Eccellenti i due concerti: l’ottantenne Lee Konitz che a Milano, nel corso del concertone celebrativo dei suoi «primi ottanta» aveva sollevato qualche dubbio, in quartetto ha dato il meglio.

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