Un veronese al Cremlino per cucinare risotti a Berlusconi e Putin

Da Verona al Cremlino, il passo è breve. Almeno per il re del risotto, Gabriele Ferron (nella foto), che nel 2011 cucinerà la sua specialità per Valdimir Putin e Silvio Berlusconi proprio sulla piazza Rossa, in occasione dei venticinque anni di gemellaggio Italia-Russia e l’inizio dell’anno della cultura e della lingua italiana in Russia e della cultura e della lingua russa in Italia. Dopo aver cucinato il riso sulla Grande Muraglia cinese o davanti all’Opera House di Sidney, il cuoco risottaro di Isola della Scala (Verona) ha insegnato la sua arte anche agli chef del Cremlino che gli hanno rilasciato un attestato di «docenza» con tanto di invito per far assaggiare i suoi piatti ai due leader politici.
«È stato entusiasmante, bellissimo - racconta Gabriele Ferron sulle colonne del Gazzettino di ritorno da Mosca -. Abbiamo presentato a grandi ristoratori russi le eccellenze dell’agroalimentare italiano».

Non solo, oltre ad essere stato nominato cuoco ufficiale dell’incontro Putin-Berlusconi, Ferron fornirà il prodotto della sua riseria ai ristoranti del Cremlino. Come a dire, il riso «Nano Vialone Veronese» ha conquistato la Russia...

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