Una «vetrina» d’autore per i grandi interpreti

Alessandra Miccinesi

Un corpo con dentro due anime: una votata alla pura italianità, con palcoscenico riservato ai grandi interpreti (e registi, e autori) di casa nostra, e una dal gusto internazionale, in cui amplificare testi di repertorio da primattore. Da «La Governante» di Vitaliano Brancati a «Antigone» di Sofocle, da «Il seduttore» di Diego Fabbri a «Delitto e castigo» di Dostoevskij, da «Gastone» di Petrolini a «Un Tram che si chiama desiderio» di Tennessee Williams. E ancora «Un curioso accidente» di Goldoni, «Enrico IV» di Pirandello, «Le smanie per la villeggiatura» di Goldoni, a fare da contraltare a «Opera comique» di Nicola Fano, «Blackbird» di Harrower, e «Il metodo Gronholm» di Galceran. Nonostante la disomogeneità dei titoli - si spazia dalla commedia borghese a quella noir fino a immergersi nel comico grottesco che abbraccia cinema, teatro e letteratura - i due cartelloni della nuova stagione dei teatri Valle e Quirino dimostrano di avere un punto in comune: una chiara attenzione alla drammaturgia contemporanea. Discorso legato al rinnovamento e sostenuto con vigore e passione dall’Ente Teatrale Italiano che candida il Valle a casa del teatro nazionale.
Tre grandi filoni: il novecento e la contemporaneità mediati dalla classicità. Su queste direttrice si articola il cartellone del Valle, che alzerà il sipario il 10 ottobre con un testo anni ’50 attuale e assai divertente La governante di Brancati regia di Armando Pugliese: in scena Lucrezia Lante della Rovere e Andrea Tidona. A seguire Le smanie per la villeggiatura testo di Goldoni adattato e diretto da Elena Bucci. Dal 31 ottobre Maria Amelia Monti e Gianfelice Imparato debuttano con Margarita e il gallo di Edoardo Erba, intelligente messinscena di Ugo Chiti.
Dal 28 novembre sarà di scena Pino Caruso, che a sette anni di distanza da Conversazioni di un uomo comune torna al Valle nei panni del Seduttore, commedia sull’amore universale (e multiplo: un uomo ama tre donne e ha la bizzarra idea di farle convivere sotto lo stesso tetto) diretta da Roberto Guicciardini. Mario Scaccia e Debora Caprioglio sono la coppia artistica di Un curioso accidente regia di Beppe Arena, mentre dal 2 all’11 gennaio Massimo Venturiello e Tosca realizzano il sogno di portare in scena un Petrolini quasi inedito con Gastone, scene di Alessandro Chiti e musiche originali di Germano Mazzocchetti da cui forse si farà un cd. Dal 16 febbraio occhi puntati su Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi con Paolo Ferrari, «preziosa metafora della trasformazione di un essere umano che riesce a prendersi le sue responsabilità» spiega la regista Teresa Pedroni. Oltre a Piera Degli Esposti, interprete di Un’indimenticabile serata di Achille Campanile, a febbraio andranno in scena Il sorriso di Daphne due tempi di Vittorio Franceschi, regia di Alessandro D’Alatri, e Enrico IV di Pirandello con Sebastiano Lo Monaco.

Gran finale di stagione con il Tartufo di Molière, regia di Carlo Cecchi, oltre alla ripresa di Due partite di Cristina Comencini con un ragguardevole poker d’attrici (Buy, Milillo, Massironi, Ferrari). Confermati i lunedì del Valle; mentre tra le nuove proposte della direzione c’è quella di anticipare l'inizio dello spettacolo (un giorno infrasettimanale) alle 19.
Info: 800.011.616.

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