Il pesto come «bandiera tattile e gustativa di Genova»: lo ha definito così Paolo Odone, presidente della Camera di commercio, ieri mattina al Palazzo della Borsa, in occasione della presentazione del quarto Campionato mondiale di pesto genovese al mortaio. Si sono associati al giudizio, fra gli altri, lassessore regionale alla Cultura e al Turismo Angelo Berlangieri («Il Campionato prosegue ogni giorno, ad ogni ora, per promuovere la Liguria nel mondo») e lassessore comunale allo Sviluppo Gianni Vassallo, secondo cui «questa iniziativa rappresenta lemblema di una strategia di marketing efficace che ha saputo interpretare il fenomeno agroalimentare degli ultimi anni».
Un battesimo entusiasta, dunque, anche per ledizione 2012 della manifestazione che, dopo le eliminatorie nazionali e internazionali, vivrà il suo momento magico, la finalissima, sabato 17 marzo, nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, a cura dell'Associazione culturale Palatifini in collaborazione con lente camerale genovese. La gara è aperta a 100 concorrenti maggiorenni, selezionati appunto attraverso le eliminatorie che si sono succedute negli ultimi due anni o in base alla data di iscrizione. I concorrenti sono in gran parte liguri, ma ne arrivano anche da Campania, Lazio, Umbria, Lombardia, Piemonte, Val dAosta e Sardegna. Iscritti di altre regioni come Veneto e Toscana sono stati accolti con riserva in caso di defezione dei titolari . Non manca una nutrita rappresentanza di stranieri frutto delle gare di pesto e della comunicazione sul Campionato che ha fatto il giro del mondo. Hanno confermato e verranno a Genova 14 concorrenti da Argentina, Stati Uniti, Canada, Norvegia, Russia, Germania, Svizzera, Francia e Spagna. Ma fra gli stranieri si è aggiunto anche un «naturalizzato genovese» originario dello Sri LanKa. Sono rappresentate praticamente tutte le professioni: imprenditori, artigiani, operai, insegnanti, medici, architetti, chef, studenti e pensionati. Uno è un ingegnere nucleare, un altro un fisico della materia. La palma della più anziana va ad Alfonsina Trucco, genovese di 83 anni, che usa lantico mortaio di famiglia nel quale, sostiene lei, «è stato preparato il pesto per Garibaldi». Il concorrente più giovane è ancora una donna, Cristina Orilia, ha 25 anni e fa la cuoca a Davagna, entroterra genovese. A giudicare la bontà della salsa saranno 30 giudici: ristoratori, degustatori, giornalisti enogastronomici e blogger di settore. Ampio spazio, come nelle scorse edizioni, alla tradizionale gara non competitiva dei bambini che inizierà alla 9 nel Salone del Minor Consiglio. Saranno presenti più di 20 giovanissimi dai 3 ai 10 anni con una giuria di età leggermente superiore. La scuola maggiormente coinvolta è la « Garrone» di Pontedecimo con la regia della maestra Mimma Caccamo e della direttrice Adriana Galli. Due piccoli partecipanti sono canadesi, portati dalla mamma che, dal canto suo, concorre alla finalissima.
Fra le manifestazioni collaterali, è prevista, sempre nel Salone del Minor Consiglio, l esposizione degli antichi mortai delle famiglie liguri a cura di Maurizio Valle con illustrazione delle origini e storie familiari, mentre nel loggiato verrà ospitata la mostra «Palatifini Cartoons». Come in ogni edizione, infine, il Campionato sostiene i ristoratori che aderiscono alla «Settimana del Pesto». Lelenco dei 44 locali e le loro proposte culinarie (con almeno un piatto a base di pesto!) sono inseriti sul sito www.pestochampionship.it.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.