Viadotto chiuso, tutta la città va in tilt

Viadotto chiuso, tutta la città va in tilt

Coloro che da anni vi passano sopra con l'auto, non se ne accorgono nemmeno. Quando escono dalla galleria di Coronata, l'ultima prima del viadotto sul Polcevera in direzione Genova, tirano dritto cercando di ridurre la velocità prima di optare se vogliono andare a destra, verso Genova Est, o a sinistra, in direzione del casello di Sampierdarena. Il problema è diverso nel senso opposto, visto che ormai da due giorni i tecnici della Società Autostrade sono all’opera per rimediare ad uno «stato di sofferenza della soletta d’impalcato del viadotto in corrispondenza del giunto lomgitudinale dell’ultima campata». Appunto quella in direzione Savona, prima di imboccare la galleria Coronata. Poche parole che raccontano però una realtà assai preoccupante: il viadotto comincia ad accusare i segni del tempo e la sua stabilità non è più quella originale. Vista la sua importanza nella viabilità cittadina, chiaramente non è possibile chiuderlo per portare a termine i lavori di riparazione. Ma la società Autostrade ha cercato di rimediare chiudendo almeno una corsia di marcia. Corsia che era impercorribile fino alle 17 di ieri. Ma questo è stato sufficiente per mandare ancora una volta completamente in tilt il traffico in centro e sulle autostrade con la formazione di lunghe code in tutte le direttrici. In particolare, sempre a causa dei lavori sul viadotto, lunghe code sono state registrate sulla A12 dove le auto in coda hanno superato i sette chilometri, da Nervi fino a Genova. E altre code ci sono state sulla A7 tra Bolzaneto e Genova e sulla A10 tra Sampierdarena e l’aeroporto.
Ma che cosa è stato a fare scattare il campanello d’allarme? È pur vero che gli automobilisti spesso hanno troppa premura per accorgersi di eventuali anomalie del fondo stradale, ma giovedì pomeriggio, mentre Genova era sotto una forte burrasca, qualcuno ha telefonato sostenendo che «la pioggia aveva aperto dei buchi sul viadotto». Non saranno stati proprio «buchi», ma è un fatto che i tecnici della società Autostrade hanno accertato che, in effetti, l’asfalto aveva ceduto. Da qui la chiusura della corsia e l’invito, rivolto agli automobilisti, di rinviare eventuali partenze fino alla tarda serata, a lavori conclusi.
Ma a quanto pare il viadotto non è il solo malato delle autostrade genovesi. È sempre di ieri la comunicazione della società Autostrade che «per urgenti lavori di ristrutturazione sul viadotto Varenna, a partire da lunedì e per due settimane, lo svincolo di Pegli in direzione Genova resterà chiuso al traffico nei giorni feriali». In altre parole, lo svincolo di Pegli, solo per il traffico proveniente da Ponente, sarà chiuso dalle 6 di lunedì e sino alle 6 di domenica 26. La settimana seguente, invece, la chiusura sarà operativa dalle 6 di lunedì 27 alle 6 di domenica 3 dicembre.
Infine, sempre ieri pomeriggio, verso le 18.

30, anche il traffico ferroviario ha subito notevoli ritardi per un incidente mortale avvenuto nella stazione di Sestri Ponente dove un quarantenne si è gettato sotto un treno in corsa. L’uomo è morto durante il trasporto in ospedale.

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