Vieri nostalgia nerazzurra, ma solo per l'Atalanta

Alla festa per la salvezza dell'Albinoleffe si è presentato anche Bobo Vieri. L'ex centravanti dell'Inter non si è potuto sottrarre alle domande sulla sua ex squadra campione d'Europa, ma, giusto per citare il compianto Mourinho, a Bobone della faccenda frega zero.

Alla festa per la salvezza dell'Albinoleffe si è presentato anche Bobo Vieri. L'ex centravanti dell'Inter non si è potuto sottrarre alle domande sulla sua ex squadra campione d'Europa, ma, giusto per citare il compianto Mourinho, a Bobone della faccenda frega zero. L'Inter sul tetto d'Europa non gli ha dato alcun fremito e anzi ha ribadito che con la società di Massimo Moratti proprio non ha più alcun feeling.
Nella cascina di Emiliano Mondonico, mercoledì sera, Vieri è arrivato verso le 22 e dopo aver salutato distrattamente alcuni dei duecento invitati, si è seduto accanto a Paolo Montero. Inevitabile chiedergli un commento sulla storica tripletta dell'Inter, evento che però lo ha lasciato piuttosto tiepido. «Hanno fatto benissimo, complimenti a loro». Tutto qui? «Bè, Mourinho è un grande allenatore. Saremmo andati d'accordo, anche perchè io sono sempre andato d'accordo con tutti. Anzi, quasi tutti. Diciamo con il 99 per cento...D'altronde in vent'anni di carriera mica si può avere un buon rapporto con chiunque». Ma l'Inter campione d'Europa che effetto fa? «Nessun effetto. Il pallone? Non mi manca affatto».
Dopo aver ridacchiato con l'ex compagno uruguayano, Vieri ha spiegato il perché della sua presenza. «Con Mondonico c'è un rapporto che durerà tutta la vita: mi ha lanciato nel '92 ai tempi del Toro. Teneva in panchina i vecchi per farmi giocare».
Poi si è lasciato prendere dalla nostalgia per l'Atalanta: «Due anni fa sono andato via perché c'erano troppi problemi, anche con i tifosi. Però dispiace per la retrocessione, ho ancora tanti amici a Bergamo. So che i miei ex compagni e Alessandro Ruggeri hanno sofferto parecchio: speriamo che le cose vadano meglio il prossimo anno. L'Atalanta in vendita? Non lo so, ma se sarà il caso Ruggeri la venderà a una persona seria. Comprarla io? Figuriamoci, non ho voglia di rientrare nel calcio. Non mi va di buttare i soldi...

Seguo gli affari delle mie aziende e giro il mondo». E giù una bella serie di risate in attesa di vedere se all'Inter ritireranno lo scudetto del 2006 e se il duo Moratti-Tronchetti sgancia altri liquidi. Lui è contento così.

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