Vigili antidegrado a Porta Portese Ma l’Ospol avverte: «Saremo indifesi»

Dopo le denunce di An parte la fase sperimentale con circa 150 agenti della polizia municipale in servizio nel mercato a partire da questa sera

Giro di vite a Porta Portese. Contro degrado e abusivismo scende in campo la task-force: 150 vigili urbani con il compito di dare una ripulita all’immagine del celebre mercato capitolino. Si parte questa sera. Due turni di straordinari, il primo dalle 19 alle 4 di domani, l’altro fino al pomeriggio della domenica. Lo stabilisce un’ordinanza comunale che parla di «fase transitoria» e di «delicatezza del servizio da espletare». Così l’impressione è che per il momento ci si proverà. Accolto così l’appello del presidente del XVI municipio Bellini. Anche se l’Ospol, il sindacato della polizia municipale, smorza anzitempo i facili entusiasmi: senza armamento si può far poco.
«Scatta la macchina repressiva messa in piedi dal comando del corpo contro i venditori abusivi di Porta Portese - recita il comunicato dell’Ospol -. Cinquanta agenti municipali in auto-pattuglia naturalmente disarmati e senza alcuna protezione daranno la caccia ai venditori abusivi dello storico mercato. È pericoloso per i vigili disarmati addentrarsi in un mercato invaso da scippatori, borseggiatori, truffatori, spacciatori». Per questo motivo l’Ospol «invita i Comandi di tutti i Municipi ad applicare la circolare numero 1 del corpo che stabilisce, proprio per la salvaguardia della salute dei vigili disarmati, di svolgere i servizi pericolosi contro i venditori abusivi con l’ausilio dei carabinieri e della polizia».
Nel frattempo, in attesa di insperati risultati, si moltiplicano le denunce. Ieri il deputato di An Fabio Rampelli ha scritto una lettera al prefetto Mosca annunciandogli che il degrado del mercato Porta Portese è stato oggetto di un’interrogazione al ministro Amato, presentata da lui stesso e firmata da tutti i deputati romani di An. «Il mercato di Porta Portese è invaso da abusivi sui quali deve intervenire il ministero dell’Interno - denuncia Rampelli nell’interrogazione - Porta Portese è noto al di là dei confini della capitale ed è meta di turisti, ma anche di studiosi di tutto il mondo. In questi ultimi anni è aumentato il numero di venditori abusivi di ogni genere di mercanzia, spesso anche di dubbia provenienza con danno per l’immagine stessa di Porta Portese, oltre che della serenità e del diritto alla sicurezza dei cittadini residenti. Soprattutto in alcune ore della domenica, in assenza del servizio di vigilanza effettuato dalla polizia municipale - puntualizza l’esponente di An - si assiste a situazioni di palese illegalità che vanno dagli atti intimidatori alla vendita di prodotti clonati e false griffe».
«Le lamentele dei residenti e dei commercianti - aggiunge - non hanno avuto esito e vanno ad aggiungersi ad altre situazioni d’emergenza della zona, come il mercato Portuense, la stazione di Trastevere e le strade interne a Porta Portese ormai oggetto di degrado e illegalità. È evidente che si tratta di una situazione che determina episodi di intolleranza da parte dei cittadini esasperati per l’inerzia delle autorità». «Ritengo indispensabile - conclude Rampelli - un intervento del ministro degli Interni Amato, al quale ho chiesto quali provvedimenti intenda adottare per garantire un adeguato livello di sicurezza ai cittadini della zona.

Penso sia opportuno sensibilizzare anche l’Amministrazione Comunale affinché intervenga con iniziative di sua competenza per garantire condizioni di vita dignitose ai residenti di Porta Portese e delle zone adiacenti, con impiego costante e massiccio della Polizia municipale».

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