La visita in Libia A Tripoli solo domani Poi le Frecce Tricolori ma senza al-Megrahi

Nessun contatto, neppure per sbaglio. L’attentatore di Lockerbie Abdel Basset Al-Megrahi non sarà in alcun modo al centro della scena nella tre giorni di festeggiamenti in Libia, da domani a martedi, che hanno coinvolto anche l’Italia. Il premier infatti sarà presente soltanto alla celebrazione del Trattato di amicizia italo-libico, domani, per ripartire già lunedì per Danzica, dove parteciperà alla giornata in ricordo dello scoppio della seconda guerra mondiale. Quanto all’ex 007, unico condannato all’ergastolo per l’attentato al volo Pan Am il 21 dicembre 1988 e scarcerato fra le polemiche dalle autorità scozzesi, il primo settembre non parteciperà all’anniversario della rivoluzione libica, quando sul cielo di Tripoli si esibiranno le Frecce Tricolori. A confermarlo è stato il figlio del colonnello, Saif al-Islam Gheddafi, in un’intervista al quotidiano scozzese The Herald: «Il primo settembre, Megrahi sarà in ospedale. Non avrà un ruolo nell’evento».

Saif si è detto convinto dell’innocenza di Megrahi, ma si è scusato per l’accoglienza riservatagli in patria, precisando però che «non ci sono state né celebrazioni, né picchetto d’onore né parate o fuochi d’artificio».

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