Il Salone dei record chiude la sua 49esima edizione con più di 329mila visitatori e un risultato per quanto riguarda gli operatori del settore accreditati (297.460 alle 12 di ieri, il 56% dei quali stranieri) superiore del 7% rispetto al 2009. Seimila giornalisti e solo domenica 32mila gli ingressi del pubblico generalista. «È un risultato straordinario - commenta il presidente di Cosmit Carlo Guglielmi - e il dato è ancor più significativo se si considera il contesto economico della crisi, il blocco dei voli per la nube. Siamo molto onorati anche per lattenzione dimostrata dalla politica e dal governo». Soddisfatta anche il sindaco Moratti: «Siamo la capitale mondiale del design». Lindustria del Mobile punta sullinnovazione e sulla ricerca aggiunge il presidente di Federlegno Arredo, Rosario Messina. «Abbiamo dimostrato al mondo la capacità del fare. Il 60% dei visitatori erano stranieri, da Cina, India, Egitto, Algeria. Il Paese ha bisogno di una ventata di ottimismo, dobbiamo portare gli esempi delle aziende italiane di grande eccellenza anche ai giovani. Un tecnico del mobile guadagna più di un impiegato di banca». E a fronte di numeri negativi (-20% sul sistema arredo e -17% sullarredamento) Messina sottolinea come nelloccupazione si siano fermati al -3,2%. «Vuol dire che abbiamo tenuto in casa gli operai. Ci aspettiamo dal governo ulteriori segnali».
Cera anche il ministro della Giustizia Alfano ieri tra gli stand. «Uno straordinario successo che mette davanti agli occhi del Paese un pezzo di Italia che vince. Il made in Italy ha un grande futuro». Con lui, anche il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi che ha ricordato come lesperienza positiva della Fiera in grado di coinvolgere tutta la città, è un esempio per Expo. Lo segue il sottosegretario alleconomia Luigi Casero che rilancia: «Nel progetto del 2015 pensiamo possano essere utilizzate anche strutture esistenti che hanno avuto successo come il Salone del Mobile e la Fiera - continua Casero -. Milano ha tante potenzialità da usare per far sì che questa manifestazione possa avare successo».
È chiaro che lorganizzazione della Fiera universale non è una cosa semplice. E però, anche il presidente di Cosmit è pronto a scommettere di poter fare molto per Expo, proprio in vista dei temi che si tratteranno. «Nel 50esimo anniversario del Mobile - spiega Guglielmi - credo che ne daremo unanticipazione. Vogliamo essere il trampolino di lancio per il 2015. Penso che il nostro metodo di lavoro possa aiutare la Fiera universale».
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