Cronache

Voglia di record, stando attenti a Vergassola

I rischi, per la gara di oggi tra Sampdoria e Siena, sono «soltanto» due: il primo si chiama Simone Vergassola, ex dispettoso che ama segnare ai blucerchiati. Il secondo che, forse, per festeggiare bisognerà aspettare il secondo tempo. Inevitabili gli scongiuri, per carità, ma intanto i dati parlano chiaro: in queste prime tre gare di campionato la Sampdoria ha guadagnato 4 punti in più grazie ai risultati ottenuti nei secondi tempi, rispetto a quelli che aveva conseguito a metà gara. La Samp è infatti passata dal pareggio alla vittoria sia nella trasferta di Catania che in quella di Bergamo, guadagnando 4 lunghezze rispetto al 45', proprio come Genoa e Juventus. Solo numeri ma che quella di Del Neri sia una squadra a trazione anteriore non è più una novità. Alla fine «formazione che vince» non si cambia e quindi il tecnico blucerchiato manderà in campo gli stessi undici che hanno espugnato Bergamo, con l'unica eccezione dello squalificato Tissone, sostituito da Poli.
Sulla sponda toscana in verità l'atmosfera non è altrettanto serena, anche se la difesa guidata da Gastaldello dovrà stare attenta soprattutto all'ex capitano Simone Vergassola, in blucerchiato dal 1996/97 al 2000/01: il centrocampista del Siena ha infatti nella Sampdoria il suo bersaglio preferito segnando 5 reti (su 38 totali), una ciascuna ad andata e ritorno nei tornei 2004/05 e 2005/06 di serie A e la quinta lo scorso anno a Marassi dopo un clamoroso errore dell'ex cagliaritano Ferri. Atmosfera turbolenta, dicevamo, perché proprio il regista bianconero ha voluto rispondere alle provocazioni del presidente Lombardi Stronati che aveva definito «ballerine» i propri giocatori: «Ci stiamo già allenando alla sbarra, e devo dire che gli esercizi ci riescono bene. Speriamo di offrire un bello spettacolo». L'impegno, secondo Vergassola, quindi, non manca anche se i punti in classifica al momento sono soltanto tre.
Gigi Del Neri invece sorride sornione, sapendo benissimo che, in caso di un altro successo, giocare mercoledì a Firenze sarebbe decisamente più facile: «Sarà una gara difficile, come le altre del resto ma il nostro atteggiamento in campo non cambierà rispetto alle precedenti partite. La classifica? Non la guardiamo. L'unica pressione che dobbiamo avere è quella della ricerca del bel gioco e continuare a lavorare come stiamo facendo».

Insomma, oggi Del Neri proverà ad agguantare il record, ma senza stress.

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