Ztl violata: un milione di multe

Novecentoventimila multe nel 2006 per divieto di accesso alla Ztl. In centro ganasce blocca-ruote e carri attrezzi hanno «pizzicato» 28mila autovetture in sosta di intralcio. È Trastevere il regno degli ambulanti abusivi, con via della Lungaretta in cima alla classifica delle zone più bersagliate dai vu’ cumprà. A fare le cifre è il comando del I gruppo della polizia municipale. Al 7 dicembre 2006, ultima data aggiornata al computer, sono esattamente 920.095 i romani al volante che hanno superato i varchi del Sistema Iride nelle ore proibite senza esserne autorizzati. Per la fine dell’anno appena concluso si arriverà quindi a sfiorare il milione di multe per la Ztl dentro le Mura Aureliane e a Trastevere. A queste vanno aggiunte, sempre nel centro storico, 289.508 multe per infrazioni ai vari tipi di divieti di sosta. Ben 14.154 le rimozioni effettuate invece dalla Ctl per intralcio alla circolazione, che si aggiungono alle 14.038 ganasce blocca-ruote. Da notare che per la prima volta queste ultime, di regola applicate quasi solo all’interno delle isole pedonali, raggiungono per numero le rimozioni. Entrambe si attestano sugli 80 interventi al giorno. Particolarmente onerosa la sanzione per assicurazione mancata o irregolare del veicolo: da 716 a 2.867 la multa. Il I gruppo ne ha staccate nel 2006 ben 2.116. E sono ancora numeri parziali. A carico di motorini e ciclomotori si registrano negli ultimi 12 mesi 20.351 sanzioni (casco, passeggero, patentino), con 230 fermi amministrativi. Sono inoltre 9.130 le multe per passaggio col rosso, 12.003 per guida con telefonino in mano, 775 per cinture non allacciate, 810 per inquinamento da gas di scarico. A tutte queste vanno naturalmente aggiunte la montagna di multe dei «vigilini» della Sta-Atac sulle strisce blu e di Trambus sulle corsie. Una mezza ecatombe. Da sottolineare il proliferare incontrollato da Testaccio a Campo de’ Fiori di centinaia di finte associazioni culturali e circoli privati, in realtà pub, ristoranti, birrerie. Mentre il Comune continua a rinviare alle calende greche un effettivo decentramento degli uffici pubblici dal centro. Fra i dati in possesso del I gruppo, anche gli incidenti stradali, che nel 2006 sono 4.326, di cui 3.097 senza feriti, 19 mortali. Contro vu’ cumprà maghrebini, bengalesi, senegalesi (queste le etnie al centro del commercio abusivo) sono stati eseguiti, infatti, dal I gruppo ben 11.920 interventi, con il sequestro di 402.530 articoli. Fra la merce sequestrata, si trovano in prevalenza bigiotteria (76.822 pezzi), cinte e portafogli (57.038 pezzi), borse (41.448), giocattoli (26.048), poster e quadri (4.786). Contenuto invece il numero di cd (8.344) e dvd (1.890) confiscati. Controlli a tappeto anche nei pubblici esercizi, con 28.428 interventi e 4.347 sanzioni su spazi pubblici occupati, orari, rispetto delle norme igieniche. Per il comandante Carlo Buttarelli, in carica dal 1° novembre dopo 3 anni alla guida del Git, il bilancio è positivo: «Di più non potevamo fare, considerato anche che negli ultimi due mesi altri 30 uomini sono andati in pensione. Abbiamo cercato, però, di esternalizzare il servizio il più possibile e istituito il presidio fisso al Colosseo, piazza di Spagna, piazza Navona, via del Corso». C’è una strada particolarmente bersagliata dai vu’ cumprà? «Certamente, via della Lungaretta, nei pressi di piazza Santa Maria in Trastevere. Quasi sullo stesso piano piazza Sant’Egidio. A piazza Trilussa a fine dicembre abbiamo compiuto una importante bonifica».

E il Nucleo assistenza emarginati? «Sul Nae le cifre non dicono granché - sono solo 1.214 gli interventi del 2006 - ma ciascuno ha comportato giorni e giorni di lavoro. Ad esempio per lo sgombero delle baraccopoli dall’argine del Tevere».

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