Zurich, l'agente non solo venditore ma consulente

Per fare fronte alla difficile situazione economica, le piccole e medie aziende italiane, che rappresentano il 99,9% dei 4,4 milioni di imprese extra-agricole (dati ministero dello Sviluppo economico), mirano il più possibile a ridurre i costi, compresi quelli assicurativi. Allo stesso tempo, però, si rendono conto di operare in un contesto pieno di rischi e difficoltà e avvertono quindi la necessità di proteggersi.
Il modo migliore per tutelarsi dall'effetto, spesso combinato, di diversi tipi di danni al patrimonio, alle persone e alla stabilità finanziaria, non può che essere la stipula di coperture modulari, tagliate su misura delle specifiche esigenze aziendali. Tra imprese assicurate e compagnie serve quindi un nuovo modo di rapportarsi. «Noi - spiega Stefano Nalin, responsabile reti di vendita per Zurich in Italia - vogliamo essere un vero partner di business per le aziende. E ciò è possibile grazie ai nostri agenti, che capiscono il contesto delle aziende - che non sono, peraltro, tutte in difficoltà - comprendono i rischi insiti nella loro attività e nella loro situazione operativa, e le aiutano a riflettere sulle loro necessità di protezione, incluse quelle poco conosciute o ignote». Il tutto con l'obiettivo di ridurre l'ansia che si prova quando si parla di rischi.
Cerchiamo di fare vera consulenza nei confronti dei nostri clienti, spiegando ad esempio la rilevanza dei rischi indiretti che possono verificarsi in seguito a evento negativo diretto. «In primis - spiega Nalin - l'interruzione temporanea del business». Essere assicurati contro un incendio o un allagamento garantisce a un'azienda il rimborso dei beni ma non le perdite legate all'interruzione dell'operatività. Anche quando non si fattura i fornitori e i dipendenti devono essere pagati lo stesso e magari si devono corrispondere penali ai clienti a causa di consegne ritardate o servizi non erogati. In settori fortemente competitivi, in qualche caso può verificarsi anche una temporanea perdita di quote di mercato, recuperabili solo dopo un certo periodo di tempo. Il verificarsi di questi eventi può minacciare seriamente la stabilità finanziaria di un'impresa. Ecco perché è così importante tutelarsi nei confronti di questi rischi.
E Nalin prosegue: «Nei casi in cui le aziende - soprattutto le Pmi - non prevedono la figura del risk manager, i nostri agenti finiscono per svolgere un ruolo da consulenti di risk management. Zurich, presente da oltre trent'anni nel mercato delle Pmi e riconosciuta per la sua dedizione a questo comparto, investe molto nella qualità della sua rete di agenti attraverso corsi di formazione specifici e una vera e struttura di Academy interna dedicata. Non di rado succede che nostri agenti, durante una visita a un'azienda, suggeriscano una serie di misure che riducono determinati rischi e si traducono in un risparmio di costi assicurativi».
Un altro punto di forza del colosso elvetico, presente in 170 Paesi, è la dimensione internazionale. Pur mantenendo lo stesso interlocutore in Italia, le aziende che operano all'estero possono estendere la copertura dei rischi anche alle attività internazionali e contare sulle metodologie e le esperienze dei professionisti locali di Zurich.

Infine, nello sviluppo di nuove soluzioni, la compagnia punta molto sulla protezione del capitale umano delle imprese, ad esempio attraverso strumenti di protezione specifica per i ruoli chiave aziendali o coperture sanitarie aggiuntive volti a tutelare e fidelizzare i collaboratori.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica