Gentiloni accetta l'incarico, Renzi piazza i suoi "commissari" e sarà premier ombra. Ma nella maggioranza parte l'estremo assalto ai ministeri

Gentiloni accetta l'incarico, Renzi piazza i suoi "commissari" e sarà premier ombra. Ma nella maggioranza parte l'estremo assalto ai ministeri
Ancora scintille tra Bossi e Salvini. Il Senatùr di fatto mette in discussione l'ipotesi che la leadership del centrodestra possa andare al segretario del Carroccio
I membri della direzione nazionale Pd si riuniscono per dare il via libera a Paolo Gentiloni. La minoranza assicura lealtà ma mette in chiaro che voterà No sui provvedimenti non graditi
Sono passati sessanta secondi fra la conclusione della replica conclusiva della direzione del Pd Matteo Renzi e l'annuncio in sala Aldo Moro del premier incaricato Paolo Gentiloni di essere già pronto a sciogliere la riserva sulla formazione del nuovo governo
Confronto serrato nella direzione del Pd con la minoranza all'attacco. "La realtà - ha detto Roberto Speranza - è sempre più forte della comunicazione e 33 milioni di italiani hanno mandato un messaggio che così non va proprio, bisogna cambiare con umiltà, cambiare rotta radicalmente. Così la sinistra non ha senso e noi non siamo più noi stessi ed il Pd è destinato a morire". Ma in direzione torna a parlare anche il segretario del Pd. "Credo - ha detto Renzi in apertura di intervento - sia un bel giorno quello nel quale diciamo tutti insieme buon lavoro a Paolo Gentiloni- Ci siamo assunti il compito della responsabilità, dopo aver ricevuto dagli altri partiti un diniego. Le modalità di ciò devono essere chiare, forti ed evidenti: è di una trasparenza cristallina e segno di responsabilità verso il Paese"
L'ex premier sottolinea più volte la necessità di antipare il congresso ma "sarà l'assemblea a decidere"
Il leader del Carroccio contro Gentiloni: "Nessuna fiducia a questo esecutivo imbarazzante". Poi accusa la Consulta: "È controllata da Napolitano"
Dopo il faccia a faccia con il capo dello Stato Sergio Mattarella, i rappresentanti delle minoranze linguistiche hanno incontrato la stampa. Quando sono entrati nella sala Aldo Moro, alla Camera, uno dei due parlamentari della Südtiroler Volkspartei (Svp), Daniel Alfreider, ha urtato e fatto cadere la bandiera italiana che si trovava alle sue spalle
Enrico Mentana, direttore del Tg La7, attacca il Pd e Renzi per aver rinviato ancora la discussione sull'esito del referendum
Era dai tempi del governo Monti che non se ne parlava più. Ora torna il loden. Con un briciolo di velleità radical chic