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L'Aise ha svolto un ruolo importante, ha fornito un quadro informativo molto significativo che essendo emerse ipotesi di reato, come poi verificato dal Gip di Genova, sono state ampiamente utilizzate con tutte le necessarie integrazioni d'indagine da parte della polizia giudiziaria. Come sempre vi è stato un importante lavoro di squadra". Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano, parlando con i cronisti in Senato. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Inchiesta su Hamas, Mantovano: Da Aise ruolo importante, fornito quadro informativo significativo

“Non c’è unanimità di dissensi tra i giudici contabili, più di uno di loro ha manifestato favore nei confronti della riforma, soprattutto nella parte di approfondimento che ha avuto alla Camera, vi è stata una costante interlocuzione con rappresentanti della corte dei conti che ha permesso di modificare più di una delle norme dell’impostazione originaria. Non c’è nessuna vendetta perché l’iter di questa riforma parte all’incirca due anni fa. In Senato è approdata nel marzo di quest’anno, vi è stata una serie di audizioni, legarla al provvedimento della magistratura contabile sul Ponte dello stretto che è intervenuto poco più di un mese fa mi sembra, per usare un eufemismo, una forzatura”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, commenta con i giornalisti al Senato il via libera definitivo alla riforma della Corte dei Conti replicando alle accuse delle opposizioni. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Ddl Corte Conti, Mantovano: Nessuna vendetta per stop a Ponte sullo Stretto, dirlo è forzatura

“Ci sono alcuni milioni di fenomeni che dovrebbero chiedere scusa” e “c’è qualcuno che non ha capito niente: era in piazza dalla parte sbagliata”. Così il vicepremier Matteo Salvini ha commentato a Radio Libertà l’operazione della Digos di Genova che ha portato all’arresto di 9 persone, accusate di aver finanziato Hamas con 7 milioni di euro. “Stando a quanto leggi, la Guardia di Finanza e gli investigatori ritengono che finanziassero illegalmente il terrorismo islamico basandosi su alcune associazioni onlus in Italia. L’idolo dei pro pal che per qualche giorno hanno bloccato l’Italia sarebbe, secondo gli investigatori, un finanziatore del terrorismo, dei massacri del 7 ottobre. Spero che vengano presi tutti, spero che vengano espulsi quelli che sono in Italia illegalmente e spero che – ha chiosato Salvini – il processo di pace prosegua nonostante i pro Pal”. Radio Libertà (Alexander Jakhnagiev)

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Retata anti-Hamas, Salvini: Pro Pal in piazza dalla parte sbagliata, fenomeni chiedano scusa

Il presidente della commissione Cultura della Camera Federico Mollicone sull’arresto di Mohammad Hannoun: "Ssegna un punto di svolta fondamentale nel contrasto alle reti di finanziamento del terrorismo islamista in Italia"

Giulia Sorrentino
Federico Mollicone
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