La cultura di sinistra non ha reso soltanto Milano insicura, ma tutte le nostre città, italiane ed europee. Quando apriremo gli occhi, sarà già troppo tardi
La cultura di sinistra non ha reso soltanto Milano insicura, ma tutte le nostre città, italiane ed europee. Quando apriremo gli occhi, sarà già troppo tardi
Cori e insulti alle forze dell'ordine, bombe carta e disordini. I collettivi si accendono dopo gli ultimi video sull'inseguimento
Circa 400 le persone che hanno partecipato. E per ognuna di loro c'era un regalo
I fatti di Corvetto hanno scatenanto un'ondata di accuse contro i carabinieri, responsabili secondo molti di aver causato l'incidente che ha provocato la morte di Ramy. Secondo le indagini, però, i militari dell'Arma non c'entrano nulla. Lo scooter è caduto per i fatti suoi. Dopo 20 giorni di polemiche, di "poveri ragazzi" che forzano il posto di blocco e di criminalizzazione delle forze dell'ordine, la verità è finalmente saltata fuori
La relazione della polizia locale: "Non ci fu lo speronamento dei carabinieri, solo un contatto laterale e prima dell'incrocio"
Quindi, oggi...: il Compagno Gino meno fortunato di Ilaria, l'incidente di Corvetto e Salvini
Quindi, oggi...: il clamoroso video dell'inseguimento di Corvetto, la discesa in campo di Ruffini e Milei
Interrogato il 22enne tunisino che guidava lo scooter in fuga su cui è morto Ramy
Quindi, oggi...: l'interrogatorio su Corvetto, Leonardo Caffo e i carabinieri
E' noto il fatto che a Milano, il 24 novembre scorso in via Quaranta all’angolo con via Ripamonti, è morto in un incidente Ramy Elgaml. Il diciannovenne di origine egiziana stava scappando a bordo di uno scooter dopo aver eluso un posto di blocco dei carabinieri. Dopo l’iscrizione nel registro degli indagati dell’amico che era alla guida dello scooter e del carabiniere che lo stava inseguendo, la Procura di Milano ha deciso di indagare altri due militari. Una vicenda assurda: io sto con i carabinieri e non con i delinquenti.