La lotta finale tra Bene e Male trascura le zone grigie e fabbrica finti eroi e finti criminali. Così oltraggia i veri eroi e favorisce i veri criminali.

La lotta finale tra Bene e Male trascura le zone grigie e fabbrica finti eroi e finti criminali. Così oltraggia i veri eroi e favorisce i veri criminali.
I parenti dei morti di via dei Georgofili contro il pm, che ha dichiarato che l’indagine sulla trattativa Stato mafia potrebbe fermarsi davanti a una superiore "ragion di Stato"
Tra i rinviati a giudizio, Nicola Mancino, Mori, Massimo Ciancimino, Calogero Mannino. Il procuratore Messineo non ha firmato la richiesta dei pm
Ecco l’elenco dei mafiosi cui nel ’93 il ministro della Giustizia Conso non rinnovò il carcere duro. Ci sono anche Vito Ciancimino e Luigi Ilardo, uomini chiave della presunta trattativa
Adesso tutti a difendere Napolitano. In campo il Csm. E Casini: "Schegge della magistratura con obiettivi indtimidatori". E Napoli: "Benvenuto"
Il senatore del Pdl è ancora nel mirino della procura di Palermo: è indagato nell'ambito dell'inchiesta sulla cosiddetta trattativa tra lo Stato e la mafia
La trattativa sembra vicina. I lumbard continuano ad alzare il muro sulle pensioni. Bossi: "Situazione molto pericolosa, stavolta si rischia la crisi". Ma sul rapporto con la Lega Alfano assicura: "L'unità si è raggiunta con la decisione di rispondere puntualmente all'Europa con le cose fatte e con le cose che intendiamo fare". Non verranno toccate le pensioni di anzianità. Il ministro Gelmini: "C'è l'accordo sui 67 anni, ma non sull'anzianità"
Wikipedia si è autosospesa per protestare contro il ddl: qualunque pagina gli utenti provino ad aprire, il sito fa apparire un comunicato per spiegare le ragioni del dissenso. Intanto continua il dibattito politico. La finiana Bongiorno tratta con il Pdl. L'Udc apre alla maggioranza, il Pd protesta
Salta la trattativa tra il conduttore e la televisione. Michele vede nemici ovunque e torna vittima: "Un colossale conflitto di interesse"
Nel 2003-04, quando si trovava al vertice del ministero di Giustizia Castelli rifiutò una sorta di trattativa con esponenti mafiosi che promettevano una pubblica dichiarazione di dissociazione in cambio di contropartite