Laurea a Giulia Cecchettin, il discorso di papà Gino
“Non riesco a essere felice: il conferimento di laurea che avevo in mente fino a poche settimane fa aveva come protagonista una ragazza stupenda che non vedeva l’ora di indossare la sudata e meritata corona d’alloro. Non vi nascondo che anch’io mi sono chiesto se avesse senso questa cerimonia: ho pensato a cosa potesse servire una cerimonia così per una laurea postuma”, con queste parole Gino Cecchettin ha rivolto un messaggio in occasione del conferimento della laurea in Ingegneria Biomedica in memoria di Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio nello scorso novembre. “Non sai quante volte ti ho immaginata felice, gioire per questo momento a cui tenevi tanto. Non hai saputo assaporare di persona la felicità per il meritato traguardo. Almeno per oggi vorrei che il tuo nome fosse elevato non solo alla memoria del tragico femminicidio che ha segnato la tua vita, piuttosto a onorare la tua straordinaria essenza”, ha aggiunto all’Università di Padova. “Hai provocato uno squarcio nelle coscienze e nella mia per prima: ero fiducioso che avresti fatto grandi cose nella vita, ma non mi rendevo conto di che gigante fossi. Inutile dire che non c’è giorno in cui non sentiamo la tua mancanza: mi manchi, ci manchi più dell’ossigeno. Grazie per aver condivido con noi il tuo calore e la tua umanità. Sarai sempre nel nostro cuore”. Fonte Video Università di Padova (Alexander Jakhnagiev)