Liliana Segre: "Ricevo minacce pazzesche, gli odiatori vanno curati", l'intervento integrale
“Mi ritrovo a 93 e mezzo, quasi 94 anni a sentirmi dire ’stai attenta, perché fai la tua vita normale? Stai a casa’. Io sono attiva, mi piace vivere, mi piace stare con le mie amiche e i miei amici. Dovrei stare a casa ad aspettare che qualcuno venga ad ammazzarmi? No. Ricevo minacce pazzesche, che ho ignorato per anni perché il silenzio mi sembra la cosa migliore e mi preoccupo degli odiatori”, il commento della senatrice Liliana Segre dal palco dell’evento dell’Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori al Memoriale della Shoah a Milano. “Mi augurano la morte? Io rispondo: ‘Calma, ho 93 anni e mezzo, non è che devono aspettar tanto’. Ma uno che augura a me la morte che è lui da curare, lui dovrebbe avere un equipe di medici specializzati”, ha aggiunto la senatrice. Poi parla degli ultimi anni: “Nulla mi impediva di lavorare come ho lavorato per 30 anni, vendendo la tela. Era una piccolissima ditta, finché il Presidente Mattarella, chissà come mai, decide dopo di vede una notte di incubi di farmi senatrice a vita e da lì è cambiata totalmente la mia vita, facendomi diventare dal niente che ero a una persona conosciuta, nota e odiata, e anche per fortuna amata”. (Alexander Jakhnagiev)