Cronache

"Non ha ucciso lui Chiara Poggi" Stasi chiede revisione processo

Alberto Stasi, accusato di aver ucciso la sua fidanzata nel 2007, si trova in carcere a Bollate. Condannato a scontare 16 anni

"Non ha ucciso lui Chiara Poggi" Stasi chiede revisione processo

Il delitto di Garlasco continua a far parlare di sé. La difesa di Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere perché accusato di aver ucciso la sua fidanzata nel 2007, Chiara Poggi, adesso ha chiesto la revisione della sentenza. Ad affermarlo è stata l'avvocato Laura Panciroli, nominata lo scorso dicembre, proprio in virtù di una rilettura completa della complessa vicenda processuale. Finalizzata alla sua revisione.

Il caso sul delitto di Garlasco potrebbe essere riaperto

Come riportato da Repubblica, sarebbero “stati individuati e sottoposti al vaglio della competente Corte di Appello di Brescia elementi nuovi, mai valutati prima, in grado di escludere, una volta per tutte, la sua responsabilità". Il legale di Stasi, la Panciroli, ha inoltre spiegato che le circostanze su cui era basata la condanna del suo cliente, quelle che tra l’altro all’inizio lo avevano fatto assolvere, adesso sarebbero decisamente smentite. Alberto Stasi si è sempre dichiarato innocente. L’avvocato è certa che la verità dovesse essere cercata altrove e, a suo dire, ora ci sarebbero elementi per proseguire le indagini. Qualora il giudice dovesse accogliere la richiesta depositata dai legali di Stasi, il caso potrebbe essere riaperto. Dopo ben quasi 13 anni dal suo orribile compimento.

La tragica notte

Era infatti il 13 agosto del 2007 quando Chiara Poggi, impiegata 26enne laureata in Economia, venne trovata morta nella sua villetta a Garlasco, paese in provincia di Pavia. Chiara fu assassinata nella sua abitazione a colpi di un oggetto contundente mai trovato. Secondo gli inquirenti la ragazza conosceva il suo assassino, aveva infatti aperto la porta d’ingresso in pigiama e del tutto spontaneamente. Quella sera Chiara era sola in casa, mentre i genitori e il fratello erano in vacanza. Fu il fidanzato Alberto Stasi, studente dell'Università Bocconi e in seguito impiegato commercialista, a trovare il corpo e a dare l'allarme. Ben presto i sospetti si concentrarono proprio su di lui.

Fino al 12 dicembre del 2015, giorno in cui la Cassazione ha confermato la sentenza bis della Corte d'Appello di Milano, condannando in via definitiva Stasi a 16 anni di carcere, sono stati tanti i colpi di scena che hanno caratterizzato questo tragico omicidio. Alberto Stasi, ritenuto per il momento l’unico colpevole della fine di Chiara Poggi, sta scontando la sua pena all’interno del carcere di Bollate.

Il caso ha avuto fin dall’inizio una grande rilevanza mediatica nel nostro Paese, tante le interviste e i programmi televisivi dedicati al delitto di Garlasco.

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