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Dal M5s al Pd passando per Fi: ultimo giorno di consultazioni

Il primo incontro con Sinistra italiana, l'ultimo con il Partito democratico. Alle 16 è arrivato Berlusconi, poi M5S e Pd

Dal M5s al Pd passando per Fi: ultimo giorno di consultazioni

Il primo incontro con Sinistra italiana, l'ultimo con il Partito democratico. Nella terza giornata di consultazioni al Quirinale, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nello studio alla Vetrata sei delegazioni.

Sinistra Italiana: "No a Renzi, ma anche a Gentiloni"

"Il ritorno di Matteo Renzi a Palazzo Chigi verrebbe vissuto come una sfida a milioni di elettori che hanno bocciato non solo un impianto di riforme istituzionale ma che hanno espresso un giudizio drastico sulle politiche economiche e sociali", ha detto Arturo Scotto, capogruppo di Sinistra italiana, al termine delle consultazioni con il Presidente della Repubblica. Anche un esecutivo guidato da Paolo Gentiloni non sarebbe appoggiato dal Sì. "Assolutamente no, siamo molto chiari e netti", ha aggiunto Loredana De Petris.

Alfano e Verdini favorevoli al Renzi-bis

"Siamo pronti a dare il nostro sostegno per fare una nuova legge elettorale con il tipo di governo che il presidente Mattarella deciderà, anche un Renzi bis". Così Denis Verdini con il capogruppo al Senato di Ala, Lucio Barani, dopo le consultazioni al Quirinale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Con lui sono presenti, tra gli altri, anche il segretario di Scelta civica Enrico Zanetti oltre ad Antonio Merlo, presidente del Movimento associativo Italiani all'estero.

"Abbiamo ribadito che siamo a favore di una comune responsabilità di tutte le forze volenterose che avranno un senso di appartenenza comune per formare un governo che affronti l'emergenza del disagio sociale, della povertà, della legge elettorale e della vicenda bancaria che corrisponde al tema del risparmio e dei conti correnti di tantissimi italiani. Questa è la strada e ci affidiamo al presidente della Repubblica. Qualora ci fosse un diniego da parte degli altri partiti, noi non saremmo contrari a un reincarico del presidente Matteo Renzi. Noi ci affidiamo al Presidente della Repubblica", ha dichiarato Angelino Alfano, presidente di Ncd e ministro dell'Interno.

Berlusconi: "Subito la legge elettorale, ma senza larga coalizione"

"L'unica strada possibile in questa difficile situazione è l'approvazione in tempi rapidi di una nuova legge elettorale condivisa in parlamento per consentire ad italiani di esprimersi con il voto e scegliere da chi essere governati", ha spiegato Berlusconi al termine del colloquio con Mattarella, "Forza Italia non è disponibile a partecipare a governi di larghe coalizioni".

M5S: "No a governi calati dall'alto"

Renzi ha fallito e qualunque nuovo governo calato dall'alto non avrebbe legittimità popolare", ha detto Giulia Grillo (M5S) al termine delle consultazioni, "Per questo abbiamo chiesto di andare al più presto al voto con la legge elettorale che risulterà dalla sentenza della Consulta nelle prossime settimane. Non si può sprecare altro tempo e denaro pubblico per fare un'altra legge elettorale, visti gli esiti della precedente".

Pd: "Serve un governo di responsabilità nazionale"

Dopo il rifiuto delle opposizioni alla proposta di formare un governo di responsabilità nazionale, il Pd si affida al Capo dello Stato per trovare una soluzione alla crisi e garantisce al Colle il massimo sostegno.

"La direzione del Pd aveva trovato la quadra su un governo di responsabilità nazionale con la più larga partecipazione possibile fra le forze in Parlamento", ha detto il capogruppo al Senato, Luigi Zanda, "Quindi anche delle opposizioni, con l'obiettivo di andare al voto il prima possibile. Abbiamo registrato un larghissimo rifiuto a questa prospettiva, quindi abbiamo assicurato tutto il nostro sostegno alle soluzioni che il Presidente della Repubblica riterrà opportuno dare alla crisi"

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