"Mia figlia molestata, vi ammazzo tutti". E minaccia i clochard con la pistola a Milano Lambrate

L'uomo, 44 anni, senza precedenti penali, è stato denunciato per minaccia aggravata, porto abusivo d'armi, usurpazione di titoli e lesioni personali

"Mia figlia molestata, vi ammazzo tutti". E minaccia i clochard con la pistola a Milano Lambrate
00:00 00:00

Mancavano pochi minuti alle 20.30 di lunedì scorso, 20 maggio, quando un uomo di 44 anni, senza precedenti penali, si sarebbe avventato contro tre senzatetto nel sottopasso della stazione di Lambrate a Milano. Il motivo dell'aggressione, spiegato successivamente ai carabinieri dallo stesso 44enne, sarebbe una presunta molestia tentata contro la figlia da uno dei clochard. L'uomo è stato denunciato per i reati di minaccia aggravata, porto abusivo d'armi, usurpazione di titoli e lesioni personali.

I fatti

Tutto è cominciato nella serata di due giorni fa. Il padre della minorenne che, secondo le informazioni in suo possesso, sarebbe stata molestata ha parcheggiato il suo Suv nelle vicinanze del sottopasso andando dritto in direzione dei senzatetto. Appena è entrato in contatto con loro avrebbe cominciato a insultarli e a minacciarli. "O andate via, o vi ammazzo tutti", avrebbe urlato, mettendo in allarme i clochard. Il 44enne cercava il senzatetto che, secondo lui, aveva infastidito la figlia mentre andava a scuola. Non ricevendo alcuna risposta, l'uomo, ancora più infuriato, avrebbe preso a calci una dei clochard, una donna, prima di tirare fuori una pistola e poi un coltello a serramanico. Gli altri senzatetto avrebbero reagito riuscendo a disarmare l'aggressore. Nel frattempo, un passante che aveva assistito alla scena ha chiamato i carabinieri che sono arrivati in pochi minuti sul posto dove era in corso la colluttazione.

L'intervento delle forze dell'ordine

I militari hanno immediatamente riportato la calma e hanno sequestrato la Beretta del 44enne. La pistola, come riporta il Tgcom24, era stata regolarmente denunciata per uso sportivo, quindi l'uomo aveva il porto d'armi.

I carabinieri, poi, hanno interrogato l'aggressore, il quale il spiegato il motivo del suo raid. La presunta molestia alla figlia non poteva passare inosservata. A quel punto è scattata la denuncia e la pistola è stata sequestrata.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
ilGiornale.it Logo Ricarica