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ATP Finals, finisce il sogno di Sinner: trionfa Djokovic in due set

Vittoria netta (6-3 6-3) per il campione serbo, che ha il merito di alzare sin dall'inizio il suo livello di gioco. Solo applausi per Sinner, protagonista di una settimana da sogno

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Si ferma sul più bello il cammino di Jannik Sinner alle Nitto ATP Finals. Il tennista azzurro, n.4 al mondo, è stato sconfitto in finale da Novak Djokovic in due set con il punteggio di 6-3 6-3. Un successo, il settimo in totale nel "torneo dei maestri", che consente al campione serbo di staccare Roger Federer, fermo a quota sei (guarda la gallery).

Tutto facile per il n.1 al mondo, che sfodera una prestazione praticamente perfetta, prendendosi la rivincita dopo la sconfitta di cinque giorni fa nel round robin. È un altro Djokovic, concentrato e spietato nell'approfittare delle indecisioni dell'azzurro.

Ma è anche un altro Sinner, che oltre a pagare la tensione della finale più importante della carriera, è arrivato in finale scarico e privo di energie, dopo le fatiche di questa settimana. Anche se questo Djokovic, quando alza il livello, resta un avversario irraggiungibile non solo per Sinner ma anche per tutti gli altri.

Restano le emozioni regalate in questi giorni da Jannik non solo al pubblico del Pala Alpitour di Torino ma a tutto lo sport italiano, insieme alla consapevolezza di aver trovato un grande campione, sicuro protagonista dei prossimi anni. Stavolta è andata male ma manca davvero pochissimo per centrare un bersaglio grosso. Magari già dall'Australian Open di gennaio.

La partita

Il quinto atto della saga tra Djokovic e Sinner, che si trovano di fronte cinque giorni dopo la sfida nel round robin, comincia con il serbo al servizio. Il numero uno al mondo entra col piede giusto nel match. Il break che fa la differenza arriva al quarto gioco quando Jannik sciupa un vantaggio di 40-15 e commette una piccola ingenuità quando non chiede il challenge su un dritto dal centro chiamato fuori dal giudice di sedia, che regala la palla break a Djokovic. Un vantaggio che Djokovic, con grande determinazione, si porta fino al 6-3 finale.

Inizia il secondo set con un Sinner fallosissimo al servizio. Per Djokovic è un gioco da ragazzi conquistare il break e poi portarsi 2-0. Nel gioco successivo l'altoatesino annulla ben tre break point e riesce a restare in scia. Sotto 3-2 l'azzurro riesce finalmente a mettere i piedi in campo e si conquista due palle break. Sotto 15-40, il serbo serve solo prime e riesce a salire 4-2. Restano le uniche due occasioni per Sinner, che dopo un game interminabile e due palle break annullate accorcia 3-4. Sul 3-5 al primo match point un doppio fallo di Sinner regala la vittoria a Djokovic.

"La vittoria" di Sinner

Comunque solo applausi per Jannik. La crescita dell'allievo di Vagnozzi e Cahill è sotto gli occhi di tutti: basti pensare che contro Djokovic aveva perso tre volte su tre prima di batterlo per la prima volta al Pala Alpitour di Torino. Mentre nei confronti diretti contro Medvedev aveva perso sei volte su sei fino allo scorso 4 ottobre, quando ha sfatato il tabù nella finale di Pechino per poi ripetersi qualche settimana dopo, sempre in finale ma a Vienna.

Ad ora sono 61 vittorie nel 2023 (solo Medvedev con 66 e Alcaraz con 64 hanno fatto meglio), stagione corredata dal best ranking (quarta posizione raggiunta a inizio ottobre), sei finali giocate di cui 4 vinte (Montpellier, il Masters 1000 di Toronto, oltre a Pechino e Vienna, le due sconfitte sono arrivate invece a Rotterdam e Miami).

Ma anche due successi sul n.1 del mondo (Alcaraz a Miami e poi Djokovic a Torino), diventando anche l'italiano con più partite vinte alle Atp Finals, meglio di Adriano Panatta (1975), Corrado Barazzutti (1978) e Matteo Berrettini (2019, 2021). Ora manca solo una grande vittoria, l'ultimo gradino da salire per entrare davvero nella storia. Adesso la Coppa Davis, poi appuntamento a gennaio agli Australian Open, sicuri di ritrovare un grande Sinner.

Le reazioni

"È un momento speciale per me. È una delle migliori stagioni della mia carriera. Coronarla con la vittoria contro il beniamino di casa qui a Torino, che ha giocato benissimo queste Finals, è fenomenale. Sono orgoglioso per queste ultime due vittorie contro Alcaraz e contro Sinner, che sono i due migliori giovani del tennis mondiale. Mi hanno costretto a migliorare ancora e a giocare per vincere, senza aspettare regali da loro. Sono state anche vittorie a livello tattico molto importanti". Così Djokovic dopo il trionfo nelle Finals.

"Complimenti a Djokovic. Hai iniziato la stagione vincendo e l'hai conclusa allo stesso modo. Sei un modello non solo per chi ci guarda ma anche per noi giocatori. Siete esempio di grande professionalità tu e tutto il tuo team". Così Sinner al termine della finale persa.

"Ringrazio il mio team. Negli ultimi tre mesi abbiamo fatto tantissime partite. In questa stagione abbiamo fatto tanti progressi e abbiamo avuto la fortuna di giocare contro i migliori del mondo. Anche oggi si è visto che possiamo migliorare tante cose ma dobbiamo anzitutto guardare le tante cose positive fatte. A inizio anno ero un giocatore, adesso sono completamente un altro", ha aggiunto Sinner.

"Voglio ringraziare anche la Federazione. Dopo la wild card per le Atp Next Gen Finals di Milano mai avrei immaginato di giocare oggi la finale delle Atp Finals. Ringrazio il pubblico: è stata una settimana super. Mi avete accolto come un piccolo bambino e mi avete dato tanta forza, anche fuori dal campo.

Ora abbiamo la Coppa Davis, vediamo di fare molto bene anche lì", ha concluso l'azzurro.

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