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Miami Open, troppo Alcaraz per Musetti: l'azzurro si arrende in due set

L'azzurro manca l'impresa contro Alcaraz e cede 6-3 6-3. Alla nona vittoria consecutiva, il numero 2 al mondo trova ai quarti il bulgaro Dimitrov

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Niente da fare per Lorenzo Musetti. Il tennista di Carrara viene eliminato agli ottavi di finale del Miami Open, dallo spagnolo Carlos Alcaraz in due set (6-3 6-3). Il numero due al mondo vince con merito e conquista la nona vittoria consecutiva, in una sfida mai in discussione. L'erede di Rafa Nadal continua a stupire per la maturità con cui gestisce i momenti chiave del match. E senza grande dispiego di energie approda ai quarti di finale. Il prossimo avversario sarà il bulgaro Grigor Dimitrov, vincitore in tre set (3-6 6-3 7-6) sul polacco Hubert Hurkacz. Mentre un ipotetico altro incrocio con Sinner potrebbe avvenire solo in finale.

Non è bastata una buona prova di Musetti, che solo a tratti nel secondo set riesce a dare filo da torcere allo spagnolo. L'azzurro può comunque sorridere dopo la settimana in Florida, in cui sembra aver ritrovato il suo tennis. Lorenzo, diventato papà da dieci giorni, torna in Europa con segnali incoraggianti in vista della stagione su terra che inizierà per lui dall'ATP 250 di Estoril, in programma dal 1° aprile.

La partita

Alcaraz parte subito forte e strappa il servizio all'azzurro nel primo game. Musetti annulla una prima palla break sul 30-40, ma sulla seconda va fuorigiri con il rovescio. Lo spagnolo gioca con grande scioltezza e gestisce con facilità i turni in battuta. Molto più contratto invece Musetti, che continua a mettere poche prime in campo. Nel settimo game due gratuiti e un cross in corridoio costringono Musetti a fronteggiare due palle break. L'azzurro le annulla brillantemente, accorciando le distanze sul 3-4. Il secondo break è solo rimandato. Lo spagnolo guadagna un secondo set point con l'accelerazione di rovescio e poi la trasforma con un ottimo recupero sulla palla corta dell'azzurro. Il primo set finisce 6-3.

Nel secondo set è Alcaraz a servire per primo, lo spagnolo parte bene e fa l'1-0. Musetti decide di prendersi qualche rischio ed entra finalmente nel match. L'azzurro gioca un grande game in risposta ma non basta per conquistare il break. Lo spagnolo concede una prima palla break da 30-0 commettendo due errori, ma rimedia con un dritto vincente. Ai vantaggi la spunta Alcaraz dopo la quarta parità (e una seconda palla break annullata), nonostante un meraviglioso punto vinto da Musetti con un colpo tra le gambe. Ora finalmente c'è partita. L'equilibrio si spezza le sesto game con il break di Alcaraz. Musetti annulla le prime due palle break da 15-40, ma ai vantaggi ha la meglio lo spagnolo che chiude con una controsmorzata e si porta sul 4-2. L'azzurro ha il merito di non mollare e conquista subito il controbreak, complice anche l'improvviso passaggio a vuoto dello spagnolo, molto falloso al servizio. Alcaraz si riscatta immediatamente e alza nuovamente il livello in risposta, strappando di nuovo il servizio a Musetti. Poi chiude il match con un altro 6-3.

Gli altri italiani

Jannik Sinner ha superato in due set l'australiano Christopher O'Connell (66), qualificandosi per i quarti di finale. Partenza lenta dell'altoatesino, che perde subito il servizio al primo gioco. O'Connell prova a difendere il vantaggio, annullando due palle break. L'aggancio arriva inerosabile nell'ottavo gioco. Jannik mette il muso avanti e alla prima occasione vince il primo set 6-4. Nel secondo set l'altoatesino si scioglie e scappa via sul 3-0. L'australiano invece perde via via brillantezza e fiducia. Sinner spreca un match point sul servizio di O'Connell poi chiude 6-3 il secondo set.

Ai quarti di finale il numero 3 al mondo affronterà il ceco Tomas Machac (60) che ha superato l'azzurro Matteo Arnaldi con un doppio 6-3. Una partita segnata dagli errori del ligure, al primo ottavo in carriera in un Masters 1000, meno lucido rispetto alle prime partite giocate in Florida.

La sconfitta con Machac, però, non cancella l'ottimo torneo di Arnaldi che lunedì registrerà il nuovo best ranking (35 o 36 al mondo).

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