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Credo che sia impossibile parlare oggi di chi potrebbe domani guidare la Commissione europea. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo a una domanda sulla possibile candidatura di Mario Draghi alla presidenza della Commissione Ue. Meloni ha fatto riferimento ai meccanismi che regolano la questione a livello europeo ed ha inoltre ricordato che 'Draghi ha dichiarato di non essere disponibile. Questi sono due elementi che dobbiamo considerare. Meloni si è dichiarata 'contenta che Draghi collabori con Bruxelles sul tema del mercato interno ma, ha ribadito 'oggi parlare del toto-nomi del presidente della Commissione e dei Commissari è buono per il dibattito sulla stampa. Il vero tema è su cosa debba fare la Commissione. Questo vorrei nel dibattito dei prossimi mesi non il toto-nomi. La premier ha detto di lavorare, fra gli altri temi, 'per una Commissione più forte negli scenari di crisi, più efficace, più determinata sulle strategie per non consegnarsi a nuove, pericolose dipendenze, più ferma sull'immigrazione illegale e la difesa dei confini esterni; più capace di armonizzare la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale. Questi sono gli obiettivi che mi dò. E chiaramente - ha concluso - ritengo che l'Italia abbia le carte in regola per avere un ruolo importante in linea con il suo peso" nella prossima Commissione, "è un obiettivo che l'Italia si dà. Tutti gli altri ragionamenti sono molto prematuri. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Impossibile parlare ora di chi può guidare Ue, Draghi si è detto indisponibile"

“Quando io ho presentato la riforma costituzionale del premierato ho detto che non avremmo toccato i poteri del presidente della Repubblica perché è giusto così. Manteniamo intatto il ruolo del presidente della Repubblica perché p giusto così e perché sappiamo che il presidente della Repubblica in Italia è sempre stato una figura di assoluta garanzia. C’è a maggior ragione di quella figura di assoluta garanzia quando un domani ci sarà un primo ministro eletto direttamente. Non vedo in cosa l’elezione diretta del capo del Governo significhi togliere poteri al capo dello Stato. Rafforza la stabilità dei Governi", ha precisatola premier Meloni in conferenza stampa. Fonte Video Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Premierato non toglie poteri al Capo dello Stato"

"Sulle inchieste che coinvolgono esponenti della maggioranza "non ritengo che abbiamo allentato i poteri di controllo, è una lettura distorta e non condivisibile. Fino a quando non avremo eventuali ulteriori elementi non ho altro da dire. La questione morale? Io non penso che ci sia una questione morale attualemente e che ogni caso vada valutato a valle di alcune certezze". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in conferenza stampa. "Sulla questione morale fissiamo regole di ingaggio: Conte mi scrive che devo fare dimettere una serie di persone perchè altrimenti c'è una questione morale. Il M5s hanno sempre chiesto le dimissioni degli indagati di qualsiasi partito. Con una eccezione: quelli del M5s. Due giorni prima della lettera, Conte nomina presidente del partito una persona condannata in primo e secondo grado", sottolinea Meloni. "Quando è accaduto a Conte, io non ho chiesto le dimissioni di Giuseppe Conte, perchè non credo che si possa essere, come succede a sinistra, garantisti con i propri - cucce del cane comprese - e giustizialisti con altri. Quindi, prego la sinistra di non farmi lezioni di morale. Non sono decisioni che si prendono senza avere tutti gli elementi del caso e i casi vanno valutati uno per uno. La mia idea di stato di diritto è aspettare le decisioni della magistratura", conclude. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Non accetto lezioni di morale da M5s e sinistra"

“Mai fatto sulla vicenda Verdini le dichiarazioni che ho letto, non ho gli elementi per commentare il fatto in sè. Penso che sulla questione bisogna attendere il lavoro della magistratura, gli sviluppi, se necessario bisogna commentare quello e non i teoremi. Le intercettazioni fanno riferimento al precedente Governo: Salvini non viene chiamato in causa e quindi non ritengo che Salvini debba riferire in Aula su questa materia”, ha precisato la premier Meloni in merito al caso Verdini e l’inchiesta sugli appalti Anas. Fonte Video Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni sul caso Verdini: "Salvini non deve riferire in Aula"

"Non conosco la dinamica" dei fatti, "vedremo, ma in ogni caso qualcuno non è stato responsabile e non lo è stato chi detiene quell'arma e figuriamoci per un parlamentare, figuriamo se parlamentare di FdI, per questo ho chiesto sul piano politico che venga deferito ai probiviri di Fratelli d'Italia e che nelle more del giudizio venga sospeso da FdI". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa in merito alla vicenda del parlamentare di FdI Emanuele Pozzolo e lo sparo nella notte di capodanno. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Spari Capodanno, Meloni: "Ho chiesto deferimento Pozzolo a Probiviri FdI"

“Il Mes è uno strumento che esiste da tempo e che dal mio punto di vista è obsoleto. Nella reazione dei mercati che c’è stata il giorno dopo la mancata ratifica si legge la consapevolezza che si tratti di uno strumento obsoleto. Se vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno, forse la mancata ratifica della modifica del Mes per l’Italia può diventare un’occasione”, ha affermato la premier Meloni nel corso della conferenza stampa organizzata dall’Ordine dei Giornalisti. Fonte Video Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Il Mes è uno strumento obsoleto"

"Dovremmo essere più consapevoli del nostro ruolo. Perchè l'Italia non ha minori diritti di quelli degli altri Paesi". A dirlo è stata la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa di fine anno. "Dobbiamo essere più consapevoli del ruolo che abbiamo", ha aggiunto. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "In Ue Italia non ha meno diritti degli altri"

"Sul tema della tassa sugli exraprofitti delle banche, vorrei fare chiarezza: mi fa sorridere che i primi a criticare il primo governo che ha avuto il coraggio di fare questa tassazione, siano quelli che alle banche hanno fatto regali miliardari: il Pd, il M5s che è stato cintura nera degli aiuti alle banche, con 5 miliardi per trasformare i prestiti delle banche in prestiti allo stato italiano, l'obbligo dei pos con le commissioni scaricate sulle imprese, il superbonus e i crediti acquistati dalle banche con gli socnti. Poi ci criticano perchè abbiamo avuto il coraggio di mettere la tassazione". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in conferenza stampa. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Tassa extraprofitti? Critica chi fa regali a banche"

“Perché l’ex Governo Conte ha sottoscritto la modifica di un trattato quando sapeva che non c’era una maggioranza in Parlamento per approvarlo? Perché questo ha messo l’Italia in una posizione di difficoltà: non poteva essere diversamente , ha spiegato la premier Meloni nel corso della conferenza stampa organizzata dall’Ordine dei Giornalisti in riferimento alla riforma del Mes. Fonte Video Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Conte ha firmato ratifica del Mes senza una maggioranza"

“Quello che potevo fare e che ho fatto è stato rimettermi all’Aula e la modifica del trattato del Mes è stato bocciata. Perché? Perché non c’è mai stata una maggioranza in Parlamento per ratificare la modifica di un trattato che qualcuno ha sottoscritto. Questo credo sia il problema che bisogna valutare”, ha ammesso la premier Meloni nel corso della conferenza stampa organizzata dall’Ordine dei Giornalisti. Fonte Video Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Mes bocciato perché non c'è maggioranza in Parlamento che lo sostenga"
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