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Paura a Teheran: nel giorno del quarto anniversario della morte di Qasem Soleimani, migliaia di persone si sono radunate nei pressi del “Cimitero dei Martiri” a Kerman, dove si sono verificate due esplosioni. Il bilancio delle vittime è in costante evoluzione: si contano più di 50 morti e centinaia di feriti tra la folla. Fonte video X (Alexander Jakhnagiev)

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Esplosioni nei pressi della tomba di Soleimani in Iran, gli ordigni tra la folla

Bilancio drammatico a Teheran dopo le due esplosioni che sono avvenute nei pressi della tomba di Qassem Soleimani: gli ordigni sono esplosi proprio mentre migliaia di persone si erano recate alla tomba del generale per il quarto anniversario dalla sua morte. Per adesso, stando ai media iraniani, il numero delle vittime è superiore alla cinquantina, mentre sarebbe in crescita quello dei feriti. Fonte video X (Alexander Jakhnagiev)

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Esplosioni vicino alla tomba di Soleimani, più di 50 morti a Teheran

Attraverso una cerimonia alla presenza dei familiari e degli ufficiali, il presidente dell’Ucraina Zelensky ha consegnato gli onori agli “Eroi dell’Ucraina” caduti dall’inizio del conflitto con la Russia. Durante la cerimonia, Zelensky ha poi ordinato un minuto di silenzio. “Possa un’Ucraina indipendente e forte essere sempre grata a tutti coloro che hanno combattuto per essa, a tutti coloro che hanno lavorato per essa”, ha spiegato in un messaggio. Fonte video Telegram Zelensky (Alexander Jakhnagiev)

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Conflitto Russia-Ucraina, Zelensky ricorda le vittime con un minuto di silenzio

Attraverso un videomessaggio, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha rendicontato circa gli ultimi attacchi russi verso il territorio ucraino: “Nel giro di pochi giorni, dal 29 dicembre a oggi, la Russia ha lanciato quasi 300 missili e 200 droni ‘Shahed’ contro l’Ucraina. Nessun altro Stato aveva mai respinto con successo simili attacchi combinati con l'uso di droni e missili, compresi i missili balistici. Solo oggi sono stati abbattuti 10 Kinzhal”, ha spiegato. Fonte video Telegram Zelensky (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky: "500 missili e droni in 5 giorni dalla Russia"

“Le continue esternazioni di Marcello Degni contro il Governo e il Parlamento sono inaccettabili e meritano le sue immediate dimissioni. Fratelli d’Italia vuole sapere come questo magistrato abbia agito fin dalla nomina perché la sua condotta ne rende improbabile l’imparzialità ed è preoccupante il silenzio di Elly Schlein e del PD su questa vicenda gravissima”, ha spiegato Raffaele Speranzon, vicepresidente vicario di FdI al Senato in merito alle parole del consigliere della Corte dei Conti Marcello Degni che aveva ammesso pubblicamente di voler “far sbavare di rabbia” il centrodestra sulla “manovra blindata”. (Alexander Jakhnagiev)

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Speranzon (FdI): "Parole Degni inaccettabili, silenzio di Schlein e PD preoccupante"

Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi ha visitato la sala operativa della Questura di Roma, accompagnato dal capo della Polizia Vittorio Pisani. Con il ministro c'erano anche la sua Capo di Gabinetto Maria Teresa Sempreviva e il prefetto di Roma Lamberto Giannini. Durante la visita, il prefetto Carmine Belfiore ha spiegato al ministro il funzionamento della sala e le sue funzioni. Courtesy: Polizia di Stato (Alexander Jakhnagiev)

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Il ministro Piantedosi visita la sala operativa della Questura di Roma

"È indispensabile fare spazio alla cultura della pace. Alla mentalità di pace. Parlare di pace, oggi, non è astratto buonismo. Al contrario, è il più urgente e concreto esercizio di realismo, se si vuole cercare una via d’uscita a una crisi che può essere devastante per il futuro dell’umanità. Sappiamo che, per porre fine alle guerre in corso, non basta invocare la pace. Occorre che venga perseguita dalla volontà dei governi. Anzitutto, di quelli che hanno scatenato i conflitti. Ma impegnarsi per la pace significa considerare queste guerre una eccezione da rimuovere e non la regola del prossimo futuro. Volere la pace non è neutralità o, peggio, indifferenza, rispetto a ciò che accade: sarebbe ingiusto, e anche piuttosto spregevole. Perseguire la pace vuol dire respingere la logica di una competizione permanente tra gli Stati. Che mette a rischio le sorti dei rispettivi popoli. E mina alle basi una società fondata sul rispetto delle persone. Per conseguire la pace non è sufficiente far tacere le armi. Costruirla significa, prima di tutto, educare alla pace" lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno. Courtesy: Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Dobbiamo diffondere la cultura della pace"

Nella notte di Capodanno il Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani ha voluto manifestare l’ultimo giorno dell’anno la sua riconoscenza ai poliziotti impegnati per garantire la sicurezza nelle città, nelle piazze e nelle località turistiche di tutta Italia. Il Prefetto Pisani lo ha fatto collegandosi via radio e in video dalla sala operativa della Questura di Napoli con tutte le sale operative. Courtesy: Polizia di Stato (Alexander Jakhnagiev)

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Gli auguri di Capodanno del Capo della Polizia Vittorio Pisani

"Potrei riprovarci, vediamo se l'anno prossimo mi si saranno sistemate queste due microfratture alla colonna vertebrale. Con otto nipoti e cinque figli, non me la sono sentita. Bisogna stare molto attenti" lo ha detto Mr Ok, al secolo Maurizio Palmulli, subito dopo aver rinunciato a tuffarsi nel Tevere per la prima volta dopo 35 anni. (Alexander Jakhnagiev)

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Mr Ok: "Se l'anno prossimo starò meglio potrei riprovare a tuffarmi nel Tevere"

Come ogni anno si è tenuto a Roma, il tradizionale tuffo di Mr Ok da Ponte Cavour. Si sono tuffati nell'ordine Simone Carabella, Walter Schirra e Marco Fois. Ultimo era previsto il vero protagonista della giornata, ovvero Mr Ok, al secolo Maurizio Palmulli. Sarebbe stato il suo 36esimo tuffo nel Tevere. Ma a sopresa Mr Ok si è ritirato, a causa di un problema alla schiena. Palmulli è stato comunque salutato da un grande applauso. (Alexander Jakhnagiev)

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Il tradizionale tuffo nel Tevere il primo dell'anno, ma a sorpresa Mr Ok non si tuffa
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